domenica 31 maggio 2009

Panna cotta con gelatina di fragole

 

 

Avevo promesso un dolcino.....e ho mantenuto fede.... credo che in cambio avrò delle consulenze legali gratuite   e forse,  magari col tempo, una foto artistica mentre impasto il mio pane!   ;-P

Oggi mi sento particolarmente bene, la domenica mattina è sempre un dolce risveglio anche quando piove come stamattina...ma una pioggia sottile e leggera che ha semplicemente rinfrescato l'aria....... se apro le persiane e guardo fuori l'erba del prato è ancora più verde e la terra emana un profumo 'umido' di buono, mi piace crogoiolarmi nel letto  e prendermi tutto il tempo di cui ho bisogno per decidere di alzarmi e adoro rimanere in pigiama tutta la mattina....... penserete che in questo modo do l'impressione di essere una pigra.......... esatto ...avete colto nel segno.......  la domenica vado a rallentatore! Mi godo ogni minuto rallegrandomi pensando a domani che sarà giorno di impasto !!   heheheh 

Torniamo al dolce,  non vi propongo niente di nuovo, lo so, ma ieri sera avevo una cena  e si sposava perfettamente con i colori della tavola....... hehehe  poi si prepara con anticipo il giorno prima .....insomma ha tutta una serie di lati positivi  e in ultimo ma non per importanza...conoscete qualcuno al mondo che una scodellina di panna cotta non se la mangerebbe volentieri? ... ;-)

Dunque l'idea della gelatina di fragole e della presentazione l'ho presa dalla bravissima Tuki che è sempre fonte di grande  ispirazione per me!

Ingredienti (per 12 coppette):

Panna cotta

1 lt di panna fresca

1 lt di latte intero fresco

300 gr. di zucchero

1 stecca di vaniglia (o due bustine di vanillina o buccia di limone grattutgiata)

12 fogli di gelatina

Gelatina di fragole:

500 gr di fragole

4 cucchiai di zucchero

6 fogli di gelatina

Procedimento:

Per prima cosa frulliamo le fragole con lo zucchero, deve diventare una purea vellutata. Mettiamo una parte di questa purea in una casseruola per scaldarla leggermente (oppure  a bagno maria)  senza farla arrivare al bollore, strizziamola gelatina e inseriamola nella purea calda mescolando velocemente per scioglierla bene, aggiungiamo anche la purea fredda . Lasciamo riposare.

Ora dedichiamoci alla panna: in una casseruola versiamo il latte, la panna, lo zucchero e i semini di vaniglia (o vanillina o buccia grattugiata di limone) a fuoco molto basso scaldiamo il tutto e appena prima che arrivi a bollore togliamo dal fuoco e aggiungiamo i fogli di gelatina (ammollati 10' in acqua fredda) bene strizzati, mescoliamo. Lasciamo riposare ed intiepidire.

Non ci resta che riempire le nostre ciotoline o bicchieri alternando strati di panna cotta con  gelatina di fragole. Tenete in frigorifero almeno 3 ore in modo che si rapprenda bene. Decorate a piacere.

Buona domenica a tutti amici vicini e lontani !

;-)

alla prossima

Pippi

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mercoledì 27 maggio 2009

Torta integrale bietole, porri e ricotta

 

Il week end è stato veramente speciale grazie ad Emi e alla sua bellissima famiglia! Abbiamo trascorso due giorni in piena tranquillità, senza fare grandi cose, come ci eravamo promesse, ma con la voglia e il desiderio di conoscerci meglio. Per me è stato  come ritrovare un’amica che non vedevo da tempo, è successo tutto con  molta naturalezza…..è stata la  conferma di ciò che avevo intuito di lei: una bella ragazza piena di vita, sensibile, genuina e  con quel tocco di ironia che, scusate, ma fa la differenza!

;-)

Ma torniamo a noi…….finalmente ho trovato qualcosa che mi ispirasse tra le tante ricette che ho in archivio!

….niente pasta madre…anche se io continuo ad impastare…..e impasta te che impasto io… perchè non porporvi questa torta salata arricchita dalla farina integrale e dai semi di papavero che mi ha regalato  Elga ?

Ingredienti per la pasta:

250 gr di farina integrale

3 cucchiai di olio evo

pizzico di sale

1 cucchiaio di semi di papavero

acqua q.b.

Ingredienti per la farcia:

un mazzetto di bietole

1 porro

100 gr. di ricotta

una spolverata di parmigiano

sale e pepe q.b.

noce moscata q.b.

Procedimento:

Impastate la farina, l’olio, i semini di papavero e l’acqua fino ad ottenere una bella palla morbida che terrete a riposo una mezz’oretta sotto una ciotola.

Nel frattempo preparate la farcia: lessate gli spinaci, strizzateli bene e tritateli con la mezzaluna. Tagliate il porro a rondelle e fatelo appassire o in padella con un filo d’olio o nel microonde senza niente….. più dietetico…..

Mescolate  gli spinaci e il porro, unite la ricotta, il parmigiano e  regolate di sale, pepe e noce moscata.

Tagliate un terzo della palla di pasta (servirà per la decorazione) e tenetela da parte. Stendete la pasta restante con il mattarello in una sfoglia sottile che adagerete su una teglia  leggermente unta  di olio. Fate i buchini con la forchetta e riempitela con la farcia. Ricoprite con strisce di pasta o come ho fatto io ho steso  un pò di pasta  e ci ho passato sopra un rulletto che mi sono comprata poco tempo fa che decora la pasta  come se fosse una grata. Adagiatela sopra a coprire. Infornate a 180° per 25/30’.

Non mi resta che salutarvi e ringraziare tutti coloro che mi hanno premiata:  grazie di vero cuore !!!! 

Voglio però ringraziare anche tutte le persone che continuano a seguirmi nonostante io sia un pò latitante!

Una fettina di torta salata a tutti e buon giro di boa ,come diceva Saretta stamattina!!!

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venerdì 22 maggio 2009

Linzertort


Ok, cambio registro perchè qualcuno mi ha detto che non ne può più della lievitazione naturale…….. glomp!


Però vi avverto ….. mi è appena arrivato il libro che ho ordinato…. “Facciamo il pane” di Annalisa De Luca con sottotitolo……..”manuale pratico con oltre cinquanta ricette per imparare a fare il pane con il lievito naturale”!……..quindi fate un pò voi! ;-)


Era un pò che mi frullava per la testa questo dolce austriaco, la torta di Linz, molti foodbloggers si sono già cimentati in questa preparazione ed io, come al solito, arrivo sempre con un pò di ritardo. La ricetta che vi presento è quella proposta e realizzata dalla bravissima Valentina Gigli durante una puntata di ‘Dolci & Delize’ andata in onda su Alice TV qualche mese fa…… infatti è una torta più invernale che estiva…….ma noi non ci formalizziamo vero? L’unica cosa che ho modificato è il ripieno….la confettura di lamponi non l’avevo e l’ho sostituita con la confettura di fragole home-made. Inoltre, come potete notare dalle foto, per realizzare la pasta frolla ho utilizzato il mixer perchè il mio Ken non era ancora entrato nella mia vita……. :-)


Con questa torta partecipo alla raccolta di Imma



Ingredienti:


375 gr. di farina 00


200 gr. di burro


200 gr di zucchero


3 uova


100 gr. mandorle tritate


15 gr. cacao in polvere


buccia grattugiata di un limone


1 cucchiaino di lievito


cannella in polvere q.b.


sale q.b.


confettura di fragole



Di seguito le dosi di Valentina Gigli:


250 gr farina


125 gr. zucchero


125 g. burro


2 uova


65 gr. mandorle tritate


10 gr. cacao in polvere


buccia grattugiata di un limone 1/2 cucchiaino di lievito


cannella q.b.


sale q.b.



Procedimento:


1) tritate le mandorle, con un pò di zucchero per assorbire l’olio che rilasciano.


2) nel mixer aggiungere la farina setacciata con il lievito, il cacao, la cannella, lo zucchero rimanente, il burro a pezzetti, un pizzico di sale, le mandorle tritate, la buccia grattugiata del limone. Azionare il tutto e quando avrete un composto sbriciolato aggiungete le uova una alla volta.


3) formate una palla e mettete in frigorifero per almeno 1 ora. Poi stendetela in una sfoglia che adagerete su uno stampo imburrato e infarinato (io ho usato uno stampo per crostate antiaderente quindi non ho messo niente)


4) fate dei buchini con una forchetta e cospargete di confettura, decorate con strisce di pasta.


5) infornate a 180°per 25/30 minuti.






Approfitto per augurarvi un buon fine settimana ……il mio sarà davvero speciale, vero Emilia?


Alla prossima


Pippi

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sabato 16 maggio 2009

Pane di segale e cumino a lievitazione naturale

……….. vi annoio?……………….

……il fatto è…..che il mio maritino per il compleanno mi ha fatto un regalo strepitoso……io mi sono regalata il Kenwood….. ma lui……… guardate un pò……un forno a legna con le ruote!!!!!!!!!! ;-)

Visto che si ritrova una moglie che piano piano si sta trasformando in “fornaia” ……. ha pensato bene di  accelerare questa metamorfosi……

 

Ieri sera primi esperimenti ….dunque, la pizza è venuta un pò cottarella……… le verdure in teglia stupende, però mi sono dimenticata di fotografarle…… ma il pane………il paneeeeee!!!!

Il pane è venuto una meraviglia!

Questo pane di segale è profumatissimo, e i semi di cumino danno un tocco esotico che lo rende davvero unico! Stamattina a colazione ce lo siamo mangiato con un pò di marmellata di maraschine…..hmmmmm….

Ricetta tratta da un libricino  che si sta rivelando veramente infallibile: “Pane fatto in Casa”, Sale & Pepe Collection.

La ricetta originale è con il lievito di birra io l’ho semplicemente sostituito con la mia solita dose di pasta madre, ho anche ridotto la quantità di farina ma mantenuto le proporzioni.

Ecco gli ingredienti, prima le mie dosi e di seguito la ricetta originale:

150 gr. di farina di segale                                               

350 gr. di farina manitoba                                             

1 cucchiaino di sale                                                       

1 cucchiaino di semi di cumino                                     

150 gr. pasta madre                                                      

1 cucchiaio di yogurt magro a temp. ambiente             

285 gr. acqua tiepida                                                    

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300 gr. di farina di segale

700 gr. di farina per pane

2 cucchiaini di sale

2 cucchiani di semi di cumino

7 gr. di lievito fresco

2 cucchiai di yogurt magro a temp. ambiente

570 gr. acqua tiepida

 

Procedimento con lievito madre:

1) Scioglo il lievito madre con un pò di acqua poi aggiungo lo yogurt, ed infine le farine mescolate con i semi di cumino e il sale e il resto dell’acqua poco alla volta.

2) Impasto molto bene. Con l’impastatrice ho impastato a vel. 1 per 20 ‘ deve diventare molto liscio e si deve incordare, ogni tanto stacco l’impasto dal gancio e lo capovolgo nella ciotola.

3) Tolgo l’impasto  e lo metto sulla spianatoia lo sbatto energicamente diverse volte, lo allungo e arrotolo  un pò, poi formo la palla che deve essere molto liscia.

4) Faccio lievitare in una ciotola coperta e chiusa dentro il forno spento per 5/6 ore.

5) Prendo l’impasto lievitato e molto delicatamente lo allungo e sgonfio un pò con le nocche delle dita, faccio le pieghe del primo tipo e di nuovo lo stendo in forma rettangolare,lo arrotolo su se stesso e metto in una teglia foderata di carta da forno con la linea di congiunzione rivolta verso il basso, faccio dei taglietti sulla superficie.

6) Copro  e lascio lievitare per altre 2/3 ore.

7) Inforno  a 220° nel forno a legna per 25 minuti mentre nel forno elettrico a 230° poi dopo trenta minuti abbasso a 200° e cuocio in tutto circa 40 minuti. Comunque per assicurarsi che il pane sia cotto basta battere il fondo se suona come vuoto  è pronto.

* con il lievito di birra procedere come di consueto: sciogliere il lievito con poca acqua, aggiungere lo yogurt, fare la fontana di farina mescolata con il sale e i semini di cumino, aggiungere poco alla volta il lievito sciolto e la restante acqua. Impastare molto bene con olio di gomito sbattere ripetutamente l’impasto sulla spianatoia, allungarla e arrotolarla su se stessa fino ad ottenere un impasto molto elastico, morbido e liscio. I tempi di lievitazione sono molto più brevi : un paio d’ore la prima lievitazione e un’oretta prima di infornarlo.

……..e stasera si replica…….pollo agli aromi con patatine novelle…….. gnam!

Auguro a tutti un fine settimana pieno di sole e serenità!

alla prossima

Pippi

;-)

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mercoledì 13 maggio 2009

Pane a lievitazione naturale con olive e timo fiorito

Non ce la faccio proprio a smettere di impastare... è più forte di me! Sono ancora in una fase di esperimenti e tarature sia con le proporzioni tra pasta madre e farina, sia per i tempi di lievitazione e di cottura....... bisogna provare e riprovare e quando trovi la ricetta giusta ti ci devi dedicare con tutta te stessa!!!!

Non bisogna demordere, i primi tentativi a volte sono fallimentari ma riprovando e modificando dei piccoli dettagli i risultati possono essere davvero sorprendenti! Mi è capitato ultimamente, parlando di questa 'esperienza' con la lievitazione naturale....di vedere le facce dei miei interlocutori cambiare espressione...... sembra una cosa complicata ma in realtà non c'è assolutamente niente di così difficile da gestire. Del resto non ci vuole tutto questo tempo, solo una piccola organizzazione a monte, tutto qui...ma veramente piccola.....

Piccolo Vademecum:

- per prima cosa ricordarsi di comprare la farina (O)........almeno per fare i rinfreschi...(vero Simona?) è inimmaginabile custodire il lievito naturale senza farina....... ;-)

- secondo, sapere che gli devi dare nutrimento almeno una volta alla settimana (e per dargli nutrimento ci si impegano 5 minuti scarsi!)

- terzo, se gli dai nutrimento una volta la settimana significa che tieni il tutto in frigorifero....per cui prima di imboccarlo lo devi svegliare un pò ..... tenendolo fuori dal frigorifero almeno un paio d'ore.......

- quarto, per nutrirlo ha bisogno di pari peso di farina e circa 1/2 peso di acqua leggermente intiepidita.

- quinto, se lo vuoi rimettere in frigorifero, prima lascia che cresca un pochino, almeno 3 ore, poi fallo addormentare al freddo.

- sesto, quando decidi di panificare conta che ci vogliono, almeno per il pane, 2 lievitazioni, una prima lievitazione di almeno 5 o 6 ore nella ciotola coperta e poi una volta formato il filoncino altre 2/3 ore ( non ne servono di più se la pasta madre è matura).

Ma la cosa importante, secondo me, per avere buoni risultati è quella di avere una vera motivazione .....Per me è il tentativo di recuperare antichi e dimenticati sapori.... è conoscere esattamente ciò che introduco nel mio organismo, e la soddisfazione dell'autoproduzione! Per voi?

Questo pane ve lo consiglio perchè è assolutamente infallibile l'ho già fatto diverse volte e il risultato è sempre ottimo!

Ricetta tratta da Sale & Pepe Collection dal titolo "Pane fatto in casa" dosi perfettamente calibrate!

Ingredienti:

200 gr. di farina manitoba

30 gr. di farina integrale

1 cucchiaino di sale

100 gr. di lievito madre

150 gr. circa di acqua tiepida

100g r. di olive denocciolate (io ho utilizzato le taggiasche)

2 cucchiai di foglie di timo fresco (io ho utilizzato anche i fiori)

Procedimento:

Metto anche gli orari così da spiegare i tempi di lievitazione.

1) Il rinfresco va fatto almeno la sera prima se è una pasta madre che avete tolto dal frigorifero.

2) La mattina alle 8 impasto: sciolgo la pasta madre con una parte di acqua poi aggiungo la farina e il resto dell'acqua comincio ad impastare, dopo un pò aggiungo il sale. Se usate l'impastatrice lavorate l'impasto almeno 15' a vel. 1. Deve risultare molto morbidio e liscio, poi lo sbatto qualche volta sulla spianatoia, faccio la palla con la croce e pongo in una ciotola coperta a lievitare.

3) Alle 14,30 faccio un paio di giri di pieghe del tipo 1 (quelle famose di Adriano). Con le nocche delle dita cerco di allargare l'impasto delicatamente senza togliere l'aria, dandogli il più possibile una forma rettangolare.

4) Cospargo la superficie di olive e di timo

5) Richiudo i lati dell'impasto per avvolgere il ripieno e pizzico la linea di congiunzione per chiudere la farcitura all'interno.

6) Adagio il filoncino così formato su una teglia foderata di carta da forno spolverata con un pò di semola rimacinata. Spolvero anche il pane e faccio dei tagli a piacere. Ricopro per bene con la copertina e tengo al riparo da correnti fino alle 19 o alle 20 (dipende da quando tornate dal lavoro) ma in realtà bastano tre ore......Ricordatevi che più lievita e più diventa acido il sapore del pane....

7) Infornate a 230° per una trentina di minuti naturalmente con una ciotola di acqua dentro il forno.

ah.... dimenticavo......

BUON COMPLEANNO

Pippi!!!!

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venerdì 8 maggio 2009

Brioches a lievitazione naturale

…….che ci volete fare?………… ho scoperto che mi piace impastare………..

Questa ricetta l’ho spudoratamente copiata da Tosca di Cookaround…..però non ho più il link …..perbacco….. mi scuserete……. anzi, se qualcuno di voi può aiutrami a recuperarlo mi farebbe un gran piacere…… comunque, per il momento ringrazio pubblicamente Tosca perchè seguendo i suoi consigli queste briochine sono venute proprio benino!

Dunque, Tosca utilizza la MDP (macchina del pane) e siccome quando le ho preparate … Ken non era ancora entrato nella mia vita……. ho seguito passo passo le sue dettagliatissime spiegazioni.

Ingredienti:

150 gr. di pasta madre

500 gr. di manitoba

50 gr. di burro

100 gr. di zucchero

150 gr. di latte

1 uovo

1 cucchiaino di malto d’orzo

pizzico di sale

Procedimento: (metto anche gli orari per far capire i tempi di lievitazione e di lavorazione)

1) Per prima cosa ho sciolto la pasta madre con il latte leggermente intiepidito, poi ho aggiunto l’uovo intero e ho amalgamato.

2) Ho versato tutto nella MDP, aggiungendo un cucchiaino di malto e il burro fuso.

3) Ho versato un primo strato di farina, seguito dallo zucchero, poi il resto della farina a coprire ed infine ho fatto la casina del sale.

4) Programma impasto, durata 1:50. Quando vado ad aprire la macchina del pane erano le 15,30 l’impasto ovviamente non era ancora cresciuto moltissimo allora sono andata in ufficio e alle 20.00 ho tolto il blob e l’ho diviso in due parti.

5) Ho fatto le pieghe di Adriano sia del primo tipo che del secondo… ;-) per non sbagliare….

6) Ho steso con il matterello dando all’impasto il più possibile una forma circolare e con il tagliapizza ho ricavato 8 triangoli per ciascun disco.

7) Se li volete ripieni di qualcosa di buono (io ho usato la marmellata di fragole) ne mettete un pochino in ciascun triangolo e cominciate ad arrotolarli partendo dalla parte più larga.

8) Metteteli in una teglia foderata con carta da forno e fate lievitare fino al raddoppio (io li ho lasciati tutta l a notte e li ho cotti la mattina alle 7,30)

9) Infornate a 180° per 15 minuti circa.

La prossima volta li voglio fare con il kenwood e voglio ridurre i tempi di lievitazione..perchè ho scoperto che …..;-)

curiosi hè?……

Bhè ho scoperto che anche se fai lievitare l’impasto meno ore…..quando poi lo inforni a temperature un pò sostenute, tipo 230° …..lievita e cresce che è una meraviglia durante la cottura e ha un sapore molto più delicato……quel leggero sapore acidino che è tipico della lievitazione naturale …sparisce!

Ragazzi, ora la Pippi deve andare, vi saluta e vi augura un luminoso e morbidoso week end!!!

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lunedì 4 maggio 2009

Crackers a lievitazione naturale ……. di Lo!

Eccomi di nuovo sul mio piccolo spazio web, ed eccomi di nuovo a proporvi l’utilizzo del lievito naturale, o pasta acida o lievito madre….. ma c’è poi differenza? Non saprei…..

Sono un pò mono-tematica ma il lievito naturale mi sta dando delle grandi soddisfazioni! La cosa carina è che lo puoi far crescere e regalare. Il mio si sta già moltiplicando e lo fa con grande fervore, si trova in diverse famiglie qui a Massa: a casa della mia vicina Patrizia, a casa di Barbara, Elisabetta e Simona (le mie cognate), addirittura a casa di una amica e del medico di famiglia di Elisabetta…..;-)

E’ un piacere regalarlo….sarà che per me è stato un dono prezioso….. ;-)

Sto provando vari tipi di pane, focacce e impasti in genere, perchè all’inizio devi sperimentare e, soprattutto, devi imparare a conoscere il tuo lievito, devi capire quanto attivo sia per poterlo dosare nella maniera giusta, ci vuole un pò di pazienza, ma poi i risultati arrivano !

Da quando poi ho il mio Ken non vi nascondo che la cosa è diventata anche più piacevole e veloce……..ma…. a proposito, quanto deve imparstare? 10 o 20 minuti a velocità 1? Qui, urge consiglio!!!

Questi crackers li ho preparati un pò di tempo fa, avendo un avanzo di pasta madre, ho utilizzato una ricetta di Lo che mi ero segnata sul quadernino……. mi aveva colpito subito ma all’epoca non avevo ancora il mio ‘bimbo’ ! Devo ammettere che quelli di Lo sono decisamente più belli, io devo aver steso poco la pasta e sono venuti un pò cicciottini, il sapore, però, è fantastico….sono finiti subito………mi sono andati a finire tutti nei fianchi….hehehehehe ma…… vuoi mettere che soddisfazione ???!!! ;-)

Ingredienti:

150 gr. di pasta madre (rinfrescata la sera prima)

250 gr. farina 0

120 gr. acqua tiepida

5 cucchiai di olio evo

2 pizzichi di sale

1 cucchiaio di semi di sesamo

1 cucchiaio di semi di papavero

Procedimento:

(qui non avevo ancora il Ken….) In una ciotola, ho sciolto la pasta madre con un pochino di acqua leggermente intiepidita, ho aggiunto l’olio e poco alla volta la farina, i semi di sesamo e di papavero, la restante acqua continuando ad impastare e poi il sale un pò prima di aver amalgamato il tutto. Ho impastato bene fino a formare una palla bella liscia e morbida che ho rimesso nella ciotola, con un taglio a croce, coperta con un telo di cotone e una copertina e lasciata lievitare per 3/4 ore.

Una volta lievitata la rigiro sulla spianatoia e delicatamente comincio a tirarla con il matterello in una sfoglia un pò sottile……a me non è venuta molto sottile come si può ben notare……..tagliare a quadrottini della grandezza che più si preferisce e bucherellare con una forchetta…..consiglio…….. stendete la pasta direttamente sulla carta da forno e praticate i tagli con la rotella, poi trasferite il tutto sulla teglia……… infornate a circa 180° per un quarto d’ora.

Ve li consiglio vivamente sono squisiti ! Grazie Lo!!!!

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