domenica 28 novembre 2010

Spaghettini, cicale e brandy (e il profumo del mare )

Mai, come in questi giorni di pioggia insistente, mi assale la voglia di mare. Un mare pulito e trasparente, un mare  di un blu intenso che profuma di sale. Un mare che nasconde, dietro un’apparenza placida e quasi immobile, una natura mutevole e imprevedibile.

Un mare  che può essere generoso ma che richiede amore e dedizione.

Un mare che riempie il mio orizzonte.

Oggi, ispirata da queste belle foto che mi sono state gentilmente ‘prestate’ da Arzach, ho voluto preparare un piatto che del mare racchiudesse i suoi profumi ma sempre all’insegna della semplicità. Una ricetta che tutti possono realizzare in brevissimo tempo. Parola di Pippi!

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di cicale di mare fresche

2 spicchi di aglio

2 piccoli scalogni

prezzemolo

1/2 bicchierino di buon brandy

50 gr di pomodini datterini

olio evo q.b.

320 gr di spaghettini

Procedimento:

1) pulite le cicale incidendo con una forbice il dorso partendo dalla coda

2) estraete la polpa che terrete da parte insieme al liquido che fuoriesce durante la pulizia

 

3) preparate un fondo di aglio, scalogno e gambi di prezzemolo tritati finissimi, metteteli in una padella capiente con un filo di olio evo.

4) versate nella padella la polpa delle cicale,  il loro liquido e alcune cicale che avrete lasciato intere. Fate insaporire bene.

5)  a questo punto sfumate con il brandy.

6) aggiungete i pomodorini datterini tagliati in quattro

7) nel frattempo avrete fatto lessare per 2/3 del tempo di cottura, gli spaghetti, in una casseruola con acqua bollente salata.

8) scolateli e versateli nella padella con il sughetto  e fate saltare la pasta aggiugendo se necessario dell’acqua di cottura .

9) a fuoco spento aggiungete una manciatina di prezzemolo tritato.

10) aggiungete del buon olio a crudo e servite  con generosità :-)

Alla prossima

la vostra Pippi

;-)

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giovedì 25 novembre 2010

Crackers d’avena al rosmarino in fiore

 

La vita a tratti è un vortice, di emozioni,  delusioni, di discese e risalite. Può anche essere liberatorio abbandonarsi all’inevitabilità delle cose. A volte sai quello che lasci ma non sai bene quello che trovi, meglio sarebbe ritrovare se stessi, tanto per cominciare, ma ci vuole del coraggio  :-)

io?….mi sto cercando….  ;-)

Mi sto cercando dentro le pieghe della mia vita, dentro i ricordi di me, di com’ero e di come sono diventata; mi cerco tra le parole affettuose delle mie amiche, tra i sorrisi e gli sguardi pieni di entusiasmo dei miei ‘alunni’; mi cerco tra i dolori che ancora conservo dentro di me senza riuscire a superarli, mi cerco dentro quei baci e quegli abbracci che m’ ‘innamorano’. 

La vita è comunque bella, anche se ci presenta il conto ogni tanto……. :-)

Lo pagherò, ma adesso ho solo bisogno di essere felice.

Poche certezze è vero……  ma un punto fermo, nella mia vita,  quello si, c’è………. i …..CRACKERS!!!

Ingredienti:

500 gr di pasta madre

300 gr di farina manitoba

100 gr farina d’avena

100 gr di acqua

60 gr olio evo

sale q.b. rosmarino e fiori di rosmarino

Procedimento:

1) Nella ciotola del Kenwwod far sciogliere la pasta madre con un pochino di acqua filtrata e leggermente tiepida.

2) Aggiungete  l’olio,  il rosmarino tritato e i suoi fiori.

3) Versate  le farine e impastate con il gancio  per circa 10 minuti poi aggiungete il sale. Continuate ad impastare per altri 5 minuti.

 

Deve risultare un impasto molto morbido ma non appiccicoso.

4) Trasferitelo sulla spianatoia e dividetelo in tre  o quattro parti che terrete coperte con un panno.

5) prendete un pezzettino alla volta appiattitelo e passatelo diverse volte attraverso la sfogliatrice  ripiegandolo ogni volta in tre come per la pasta sfoglia, poi  cominicate a renderlo sempre più sottile  diminuendo lo spessore e portando la sfogliatrice al 5.

6) appoggiate delicatamente le sfoglie sulla spianatoia bene infarinata, bucherellatele e tagliatele a rettangoli  che poi stenderete su una teglia ricoperta di carta da forno.

7) cuocete a forno caldo (230°) per circa dieci minuti.

8) sfornate e passate la superficie dei crackers, ancora caldissimi, con un pennello e una soluzione di acqua, olio e sale.

9) Metteteli a raffreddare.

Sono profumatissimi, croccantissimi… insomma…non perchè lo dico io…ma sono buoni :-)

 

Carini anche da  confezionare per un regalino da dare a qualcuno che vi è caro.

Ragazzi sgranocchiando e sgranocchiando facciamoci un giro su questa giostra che è la nostra vita! :-)

Vi aspetto!

Alla prossima

la vostra Pippi

;-)

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lunedì 22 novembre 2010

Rigatoni al torchio con sughetto ai porcini e maggiorana

Bhè quando si dice amore a prima vista……..è una scintilla che scocca quando meno te l’aspetti, ti riempie la vita e non puoi più farne a meno. Cambia in meglio la tua esistenza con generosità e complicità.

Bene, io e lui stiamo ancora, appassionatamente, insieme. Il nostro amore non ha fine e ogni giorno scopriamo cose nuove di noi…..Me lo guardo, lo accarezzo, mi prendo cura di lui perchè è paziente e  mi regala sempre emozioni nuove. Insomma è un rapporto pieno di entusiasmo e di nuove scoperte. Non lo cambierei neanche per un milione di altri robottini.

Vi ricordate?

Ultimamente ho scoperto il torchio. 

In un we fatto solo di pioggia e grigiore una stella brillava nella mia cucina, mi sono divertita come fossi una bambina. Forse mi accontento di poco, non so,  fatto sta che vedere il tavolo ricoperto di pasta color oro, distesa ordinatamente ad asciugare, mi dà una soddisfazione come poche altre cose.

Ingredienti per i rigatoni:

500 gr di farina di semola di grano duro

4 uova

acqua q.b.

Procedimento:

Nella ciotola del Kenwood mettete la farina, poi utilizzando la  frusta a K azionate a velocità moderata ed aggiungete le uova una alla volta. L’impasto deve essere un pò sbriciolato quindi se risultasse troppo secco aggiungete poca acqua, se invece, al contrario dovesse essere troppo umido, correggete aggiungendo poca farina. La consistenza giusta si ha quando prendendo un pochino di impasto tra le dita e stringendolo, diventa bello compatto. Inserite il torchio sul corpo macchina e introducetevi l’impasto poco alla volta aiutandovi con un attrezzino apposito per schiacciare bene l’impasto nel torchio. Dopo pochi secondi vedrete uscire i rigatoni, decidete la lunghezza che preferite e tagliate di netto con la levetta, come nelle foto.

Ingredienti per il condimento (per 3 persone):

2 cipolline di tropea

3 salsicce

3 manciate di porcini secchi

3 cucchiai di  pomodorini secchi

maggiorana fresca

pepe di sechuan

olio evo q.b.

Procedimento:

tagliare molto sottilmente la cipolla

Nel frattempo avrete messo in ammollo in acqua tiepida sia i pomodorini che i funghi secchi. In questo modo si rimpolperanno entrambi.

In una wok mettete la cipolla e un filo di olio evo a soffriggere. Appena la cipolla diventa trasparente sbriciolate le salsicce e fatele rosolare .

Aggiungete poi i funghi e i pomodorini bene strizzati dall’acqua di ammollo e per ultimo le foglioline di maggiorana.

In una capiente casseruola portate ad ebollizione l’acqua,  salatela e aggiugete dell’olio. Una volta che l’acqua ha ripreso il bollore buttate la pasta (circa 100 gr a persona) e fatela lessare per circa 5/6 minuti.

  Scolatela e trasferitela nella wok dove la salterete insieme al sughetto che avrete preparato in precedenza. Se necessario aggiungete un pò di acqua di cottura. Aggiustate di sale e pepe (di sechuan).

E’ un primo velocissimo, molto sostanzioso e quindi vale anche come piatto unico.  In un periodo come questo, fatto di interminabili giornate grigio topo è l’ideale per dare un tocco di sapore e colore.

Alla prossima

la vostra

Pippi

:-)

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venerdì 19 novembre 2010

Tagliatelle della Pippi con ragù

  

Impastare è un’operazione che ha la capacità di calmare i miei pensieri….li rende elastici, soffici. In questo periodo poi, in cui i pensieri si aggrovigliano su se stessi portandosi dietro emozioni forti, ho proprio bisogno di rendere tutto più fluido per farlo scorrere delicatamente aspettando che si apra uno spiraglio.

Non sono triste, tutt’altro, sono profondamente e totalmente felice. Mai come in questo momento ho osato sognare qualcosa per poi vederla realizzata  ancor più bella di quello che avevo immaginato. E mi chiedo… meriterò tutto questo? …..vedremo…… ;-)

Visto che avevo prodotto una bella quantità di ragù sorgeva il problema di come consumarlo….ho pensato di  fare delle tagliatelle leggere proprio per la piccola quantità di uova utilizzate nell’impasto.

Ingredienti:

500gr. di semola di grano duro

2 uova

pizzico di sale

acqua q.b.

Procedimento:

in realtà non c’è molto da spiegare per questo tipo di impasto, basta unire gli ingredienti ed impastare aggiungendo l’acqua poco alla volta. Lavorate l’impasto per una decina di minuti  finchè lo sentirete tenero, cedevole e liscio sotto le mani. Mettetelo a riposare per un’oretta o due sotto uno canovaccio o anche in frigorifero.

Il riposo permetterà all’impasto di diventare molto elastico e quindi  di poter essere lavorato e tirato  con il mattarello o la sfogliatrice in una sfoglia abbastanza sottile, ma anche questo dipende dai vostri gusti.

Arrotolate le sfoglie ben infarinate e tagliatele a strisce  della dimensione che più vi piace. Fate asciugare leggermente la pasta ben infarinata prima di utilizzarla.

Lessatela in acqua bollente salata  con l’aggiunta di un filo di olio in modo che non si attacchi durante la cottura. Scolatela e conditela con un bel ragù.

E’ un piatto semplice senza pretese che sanno fare tutti, uno di quelli che non va mai fuori moda.

Guardate…..c’è forse chi ne rifiuterebbe una forchettata????

Alla prossima

la vostra Pippi

:-)

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lunedì 8 novembre 2010

Ragù veloce (in pentola a pressione WMF)

E’ ‘scoppiato’ l’autunno e c’è tanto rosso intorno a me….. Il viale con i platani  che si stanno spogliando lentamente, è particolarmente bello stamattina e percorrerlo con l’auto mentre le foglie rossastre svolazzano disordinatamente mi fa uno strano effetto, piacevole, però. E’ un ciclo continuo questa vita. Non si ferma mai. Il rosso mi trasmette energia e mi fa sentire viva come non mai.

Mi sento colorata  e ho talmente tante cose per la testa  che devo metterle in fila per non farle accavallare  :-) Ho progetti, sogni  e promesse nel cassetto, un cassetto che custodisco gelosamente e che apro solo poco alla volta per paura che una folata di vento possa portarmi via tutto.

Il rosso è anche il colore di questo ragù velocissimo, solo 7 minuti, preparato con una pentola a pressione straordinaria: Perfect Plus di WMF.

Non storgete il naso, il ragù si prepara in modo diverso a seconda della zona: quello pugliese per esempio è diverso da quello napoletano ed entrambi diversissimi da quello bolognese……. questo è semplicemente il ‘mio’ ragù. Non ha nessuna pretesa di essere un Gran Ragù ma solo di essere un piccolo compromesso  tra  sapore e  leggerezza.

Ingredienti:

300 gr di carne macinata

1 salsiccia

1 carota

1 costa di sedano

1 cipolla di tropea

1 spicchio d’aglio

1/3 di bicchiere di vino bianco

1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro

350 gr di polpa di pomodoro

rosmarino, timo, maggiorana

noce moscata q.b.

sale e pepe q.b

olio evo

Procedimento:

Tagliate a piccoli cubetti carota, aglio, cipolla e sedano (quest’ultimo dopo averlo privato dei filamenti con un pelapatate).

Nella pentola a pressione  versate le verdurine con un filo d’olio evo per farle soffriggere leggermente. Quando la cipolla diventa trasparente e lucida allora è il momento di mettere la carne macinata e la salsiccia sbriciolata. Con un cucchiaio di legno mescolate bene in modo che la carne si cuocia uniformemente. Prendete un bicchierino di vino bianco secco  e versatelo sulla carne a fiamma sostenuta, in questo modo l’alcool evaporerà velocemente. Poi aggiungete 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro e la polpa di pomodoro, aggiustate di sale e pepe  e profumate il tutto con le erbe aromatiche tritate.

Foto 1 e 2. A questo punto chiudete la pentola posizionando il coperchio in modo che il pallino sul coperchio sia in corriscpondenza del pallino sul manico e si spinge verso sinistra.

Foto 3. Fate scorrere la levetta posta sul manico nella posizione di chiusura e ponete sul fuoco a fiamma sostenuta.

Foto 4. Dopo pochi secondi la valvola di sicurezza si chiuderà e la pentola entrerà in pressione.

Foto 5. Il primo anello di colore giallo indicherà che la pentola è in pressione.

Foto 6. Il primo anello arancione invece indica che la pressione e la temperatura è adatta a cotture delicate come per pesce e verdure.

Foto 7. Il secondo anello arancione invece indica la  pressione adatta per cotture più energiche come carne e risotti. A questo punto abbassate il fuoco al minimo e cominciate a contare il tempo di cottura del ragù: 7 minuti esatti.

Foto 8. Finito il tempo di cottura si spegne il fornello e si sposta la levetta posta sul manico in posizione di sfiato in wquesto modo si farà uscire il vapore dalla pentola per poterla aprire.

Foto 9-10-11-12. Man mano che il vapore fuoriesce dalla pentola gli anelli si abbasseranno di nuovo fino a scomparire del tutto a questo punto si può aprire la pentola.

Foto 13. Si sposta la levetta posta sul manico in posizione di apertura.

Foto 14-15-16. Si apre il manico spostandolo verso destra, si riporta il ‘pallino’ sul coperchio in corrispondenza del pallino sul manico e si solleva il coperchio.

Quando aprirete la pentola sentirete un profumo appetitoso e aromatico. A questo punto aggiungete un filo di olio evo a crudo, per me è il tocco fondamentale!

Come poter resistere? Volete?

Dedico questo ‘rosso’ vitalizzante a tutti coloro che hanno bisogno di una sferzata di energia per affrontare una prova importante della vita…..

Ne mangio un pò anch’io con voi..va…. :-)

Alla prossima

la vostra Pippi

;-)

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giovedì 4 novembre 2010

Crackers al basilico ( con pasta madre)

Oggi un raggio di sole è spuntato in tutto questo mare di pioggia e fango.

Subito l’umore se ne giova. Almeno il mio…..

Stamattina ho aperto l’ufficio e raccogliendo le foglie che quotidianamente si depositano davanti alla mia vetrina, mi sono accorta che stanno spuntando i ciclamini nel vaso del gelsomino. Ho acceso l’incenso sul davanzale della finestra, ho sistemato la scrivania e poi sono uscita fuori….per godermi questo sole tiepido e luminoso. Dieci minuti di relax prima che arrivi il cliente. Mi gusto il passaggio quotidiano dei miei vicini come il sig. X, sempre elegantissimo nei suoi pantaloni dalla vita quasi ascellare. La mattina passeggia amabilmente e da vero gentiluomo, ogni volta che passa, mi saluta chinando leggermente la testa e alzando la mano come a togliersi il cappello che non ha …..è meraviglioso! C’è chi mi saluta invece semplicemente dicendomi: ‘signorina!’ ed è ancora più delizioso!!!!!!!! C’è chi, sapendo che vivo “fuori dal mondo”, approfitta per aggiornarmi su chi è morto o chi si è lasciato con la moglie…..quasi in tempo reale…… :-) Poi c’è il signore che abita al di là della strada… è una persona mite ed educata ed ogni volta che mi vede, anche da lontano, strappandomi un sorriso di riconoscenza, dice: ‘lei è la migliore agenzia di Massa’!!!!!! Che ci volete fare, quando una ha degli estimatori così, come non potrebbe sentirsi al settimo cielo in una giornata splendente come oggi?

Proprio perchè è una bella giornata ( e se sono ripetitiva con le proposte culinarie.. mi scuserete), ho deciso di pubblicare questa ricetta fatta con le ultime foglioline di basilico del mio orto perchè fà un pò estate ed io ne sento tanto la mancanza………. e poi volevo dedicarla a Riccardo che ………adora i miei crackers!!!!

Questi crackers mi sono stati ispirati da Ciboulette (la sua ricetta la trovate qui), che e a sua volta è stata ispirata da Fiordivanilla . Mi piacciono queste ricette che girano da un blog all’altro e ognuno ci mette qualcosa di suo, chi si vuole accodare?????

Ingredienti:

340 gr di pasta madre non rinfrescata

100 gr. di acqua tiepida

250 gr. di farina manitoba

2 cucchiai di olio evo

qualche foglia di basilico

sale q.b.

Procedimento:

1) Nell’impastatore sciogliere la pasta madre con l’acqua tiepida fino a renderla quasi spumosa, aggiungere l’olio e le foglie di basilico tritate graossolanamente. Aggiungere la farina e impastare con il gancio per 15 minuti almeno. Dopo 5 minuti dall’inizio dell’impastamento aggiungere il sale, un cucchiaino e 1/2.

2) Rovesciate l’impasto nella spianatoia leggermente infarinata e piegare come se fosse pasta sfoglia per diverse volte, spinandolo con il mattarello.

3) Dividere l’impasto in due panetti e procedere a stenderli con il mattarello in due sfoglie molto sottili: al massimo un millimetro di spessore.

4) Con la rotella taglio a quadratini che poi bucherò con i rebbi di una forchettta.

5) preparare una teglia rettangolare foderata di carta da forno su cui adageremo i nostri quadrotti, spennelliamoli generosamente con una salamoia di acqua, olio e sale.

6) Inforniamo a 200° per circa 15 minuti.

Vi avverto…spariscono velocemente …vero Riccardo???? ;-)

Alla prossima

la vostra Pippi

;-)

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lunedì 1 novembre 2010

Tortino di melanzane alla Naida’s mood

Piove.

Piove da tre giorni

Da tre giorni sono praticamente chiusa in casa.

Penso e cucino, cucino e penso :-) …attività quasi frenetica in questo periodo …..

Ma tutta questa pioggia, alla lunga, lava via molti dei miei pensieri …..scusatemi…..

Una settimana fa sono stata a cena da Naida, una cara amica che da pochi mesi ha avuto il suo bel bambino. Naida vive nel cuore di un piccolo paese che guarda il mare dall’alto, Trebbiano (SP). La sua è una casa piena di colore, una casa che profuma di buono, è come un ‘nido’, caldo e accogliente. La cena che ha preparato per noi, tutta a base di pesce si ispirava alla Sicilia con i suoi colori caldi e i suoi sapori decisi. Tra le varie pietanze mi ha colpito questo tortino che ho leggermente modificato rendendolo vegetariano (ho infatti eliminato il tonno) e sostituendo la pasta sfoglia con la pasta povera.

Il risultato è gustoso e il tortino suscettibile di mille varianti!

Ingredienti per uno stampo di 15 cm:

per la pasta povera:

250 gr di farina 00

un pizzico di sale

olio evo  50 ml

una spolverata di origano secco

acqua tiepida q.b.

per la farcia:

2 melanzane

due manciate di pomodorini secchi

una manciata di olive nere o taggiasche

una manciata di capperi

uno spicchio d’aglio in camicia

origano

sale e pepe

Procedimento:

Per prima cosa prendete delle belle melanzane sode dalla buccia integra (le mie vengono direttamente dall’orto di casa ), sbucciatele e tagliatele a cubetti. Se utilizzate un coltello in ceramica le melanzane non si ossideranno.

Nel frattempo mettete i pomodorini secchi in una tazza con acqua tiepida per un paio di minuti. Torneranno morbidi.

In una padella antiaderente con un filino di olio evo, aggiungete lo spicchio d’aglio in camicia, fate insaporire per qualche istante fino a che non si sprigionerà un profumo fantastico. E’ questo il momento di  mettere le melanzane a cubetti.  Fatele saltare in modo che si colorino su ogni lato, mi raccomando non aggiungete il sale altrimenti rilasceranno l’acqua e diventeranno subito mollicce. Saltatele per qualche minuto,  aggiungete  i pomodorini dopo averli scolati e tamponati, e di seguito le olive e i capperi. Fate andare qualche minuto e poi poco prima di spegnere il fuoco regolate di sale e pepe (o peperoncino).

Ed ora occupiamoci della pasta. In una ciotola mettete la  farina setacciata con un pizzico di sale, l’origano secco,  l’olio e poi, impastando con una mano aggiungete poco alla volta l’acqua. Se vi è scomodo lavorare nella ciotola rovesciate l’impasto su una  spianatoia leggermente infarinata. A questo punto dovete dedicare un pò di tempo alla lavorazione a mano dell’impasto.  Deve diventare bello tenero e liscio. Ogni tanto sbattetelo sul piano di lavoro, non gli farete male ma anzi scatenerete tutte le molecole di glutine e lui diventerà sempre più elastico. Mettetelo poi a riposare per una mezz’oretta sotto una ciotola.

Vedrete  che diventerà morbidissimo e cedevole ecco adesso dividetelo in due parti una leggermente più piccola che servirà da copertura. Con il mattarello stendetelo in una sfoglia sottile. Bucherellatela e foderate uno stampo. Riempite con la farcia e coprite il tutto con l’altra sfoglia di pasta anche questa bucherellata. Sigillate il tutto e infornate a 180° per circa 20 minuti. Appena si colorisce è pronto.

Veramente delizioso.

 

 

Alla prossima

(magari con un pò di sole)

Pippi

;-)

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