lunedì 23 aprile 2012

Cocottine di crema di riso e fragole al vin santo

Prima giornata tiepida…

Ho spalancato la mia casa perchè il mondo entrasse.

Una luce bianca si è fatta strada per prima, posandosi sul portafrutta semivuoto. Mi sono preparata il caffé e quella luce, che lentamente diventava sempre più morbida, è stata inseguita da una folata di vento che ha sparpagliato i fogli appoggiati sul tavolo, i miei appunti, le mie parole…

E mentre giravo intorno al tavolo, li guardavo.. messi così, senza un vero e proprio senso… sì, i miei pensieri… tutte quelle parole….

La tazza di caffè ancora tra le mie mani, ho scostato la tendina dalla finestra, la fronte schiacciata contro il vetro…. quel mondo che cercavo….era già dentro me. 

 

Amo le fragole perchè sembrano tanti piccoli cuoricini uno diverso dall’altro. Tutti dolcissimi però.

L’altro giorno sfogliavo delle vecchie riviste di cucina con l’intento di buttarne via qualcuna….poi ho trovato questo dessert strepitoso su un numero di Sale & Pepe, l’ho provato e ho rimesso tutte quelle ‘vecchie riviste’ al loro posto. Occhiolino

Da oggi inizia per me una nuova collaborazione con Donne sul Web. Se vi collegate qui, troverete tante belle ricette ogni mese con un tema diverso!

Ingredienti per sei cocottine:

2 litri di latte intero

160 gr riso originario

170 gr zucchero

4 tuorli

110 gr maizena

2 cucchiai di vin santo

2 limoni

1 arancia

200 gr fragole

Procedimento:

In una casseruola portate ad ebollizione un litro di latte aggiungendo a questo punto il riso, 50 gr di zucchero, la scorza  grattugiata di un limone, un pizzico di sale. Cuocere su fiamma dolce mescolando di frequente e fino a quando il latte non sarà del tutto assorbito. Una volta cotto aggiungete un paio di cucchiai di vin santo.

In un'altra casseruola mettete il restante latte, 120 gr zucchero, la maizena, la buccia grattugiata di un limone e di una arancia. Portate ad ebollizione mescolando con una frusta a mano, la crema si addenserà. Togliete dal fuoco e unite i tuorli sbattuti leggermente con una forchetta mescolando bene con la frusta. Rimettete su fiamma dolce e fate cuocere due o tre minuti.

Fate poi intiepidire le due creme.

Nel frattempo pulite le fragole e tagliatele a fettine tenedone da parte alcune  per la decorazione finale.

Nelle  cocottine distribuite la crema di riso al vin santo come base, compattandola  bene, foderate il bordo della cocotte con le fettine di fragole e nell'incavo che si forma aggiungete la crema  di latte e uova terminando con una fragolina intera appoggiata sulla sommità.

Tenete in frigorifero un paio d'ore prima di servire.

Vorrei ringraziare Simonetta Nepi del blog Glu-fri per la stima che mi dimostra ogni volta.

Rosa rossa

Con questo dolce semplice semplice partecipo al contest organizzato dalla mia cara amica Ely del blog : Nella Cucina di Ely.

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Alla prossima

la vostra Pippi

Occhiolino

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venerdì 13 aprile 2012

Crostata al cioccolato e lamponi

C’è Leopoldo seduto accanto a me, acciambellato come fosse un gattino. Ma lui un gattino non è. Respira profondamente e questo respiro ha il potere di calmarmi. E’ la serata dei ricordi.

Ho cenato con mia madre e prima di tornarmene a casa le ho sistemato i piatti nella lavastoviglie, ho chiuso le persiane, tirato su due mollette cadute vicino al termosifone, un bacino e la promessa di sentirci di lì ad un’oretta per la buonanotte. E, come del resto tutte le sere, lei si affaccia alla finestra per accompagnarmi con lo sguardo mentre mi allontano con la mia auto. Certezze.

Strano come cambino le cose. Precisamente un anno fa la mia vita era ‘sconvolta’. Era piena di dolore. Un dolore nuovo, quasi sconosciuto. Ma c’era. Ed era tangibile.

Oggi quel dolore l’ho ricucito sopra di me, ormai è parte di quella che sono adesso. Le cose cambiano, alcuni tasselli riprendono il loro posto, le certezze tornano timidamente, ma tornano. L’amore resta.

Cuore rosso

Siamo tutti a dieta……lo so. Perdonatemi. Non ho potuto fare a meno di prepararla: cioccolato e lamponi…proprio non potevo non farla.

Provatela.

Ingredienti per la frolla:

250 gr farina 00

50 gr cacao amaro in polvere

150 gr burro

150 gr zucchero

3 tuorli

1 uovo intero

un pizzico di sale

Ingredienti per la crema al cioccolato:

500 ml di latte

30 gr cacao amaro in polvere

190 gr zucchero

30 gr farina 00

5 tuorli

Procedimento:

in una ciotola mettere farina e cacao setacciati, un pizzico di sale, unire lo zucchero mescolare. Aggiungere il burro morbido a pezzetti e cominciare ad impastare ottenendo un composto sbriciolato. Unire i tuorli e l’uovo uno alla volta. Impastare velocemente, avvolgere in pellicola trasparente e tenere a riposare in frigorifero una mezz’oretta.

Stendere la pasta in una sfoglia non troppo sottile.

Rivestite uno stampo imburrato, bucherellate il fondo, ricoprite con un foglio di carta da forno riempito di fagioli secchi o di sfere di porcellana (specifiche per la cottura in bianco)

Cuocere in forno a 170° per 25/30 minuti. Lasciare raffreddare.

Nel frattempo preparate la crema di cioccolato:

In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite la farina e il cacao continuando ad amalgamare bene il tutto. Portate il latte al bollore e togliete dalla fiamma. Unite al latte caldo il composto di uova mescolando velocemente con una frusta. Rimettete il tutto sulla fiamma e fate sobbollire delicatamente per 5 minuti mescolando. Poi tenete da parte e fate raffreddare.

Sformate il guscio di pasta frolla  e adagiatelo su un piatto da portata, versate al suo interno la crema di cioccolato e decorate con i lamponi…

Tenete in frigorifero per un’oretta prima di servirla.

Non ci sono parole per descriverla.

Un guscio croccante che custodisce un cuore morbido e scioglievole …

Faticosissimo fotografarla… non ho potuto resistere..

Alla prossima

la vostra Pippi

Rosa rossa

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martedì 10 aprile 2012

Bicchierini di crema allo yogurt e arancia

Tra le mucche e i cavalli mi sento bene. Può sembrare buffo dirlo, ma è così. E’ l’odore del fieno, dell’erba appena tagliata che riempie i miei polmoni, che mi guarisce…

Quando mi avvicino ad un pascolo e mi trovo davanti tanta bellezza, come posso rimanere impassibile?

Non posso. Mi lascio catturare dalla pace e da quel senso di lentezza  che si respira qui…tutto appare più pacato..e i loro sguardi..

amo perdermi nei loro occhi mentre mi scrutano con timidezza percependo che io, sono una ‘cosa’ nuova per loro…... poi lentamente si avvicinano spinte dalla curiosità… e mi annusano per assicurarsi che io sia anche una ‘cosa’ innocua…Occhiolino

Adoro quando cercando di conquistarmi con il loro fascino….ed io non oppongo resistenza…non ci riuscirei….

Con la lingua fuori

Trasalisco per tanta tenerezza che inaspettatamente sbuca fuori da una mangiatoia….la ‘vita’ è troppo bella per essere dimenticata….

Cosa può fare una giornata trascorsa a stretto contatto con la natura! Sembra scontato dirlo ma ti ricarica, ti fa percepire tutto in modo diverso, più concreto. Sono piena di energia e soprattutto con le idee più chiare su come ‘diventare’ grande.

Occhiolino

E per rimanere in tema di ‘natura’ e del rispetto che le dobbiamo, vi propongo una nuova ricetta con le buonissime arance di Contadini per Passione! Oggi è la volta di un dessert velocissimo, fresco con un gusto avvolgente. L’utilizzo in minima parte del latte condensato mi riporta indietro nel tempo a quando ero bambina…..la ricetta è tratta dal ricettario di Tessa Kiros dal titolo Ricordi in Cucina (Luxury Books) un bel libro, di quelli che piacciono a me: una raccolta di ricette del cuore.

Ingredienti:

2 arance

100 ml latte condensato

300 gr yogurt greco

succo e scorza finemente grattugiata di una arancia

Procedimento:

con un coltellino ben affilato pelare una arancia eliminando le pellicine bianche.

Affettarle  e poi tagliarle a spicchietti, tenerli da parte. Raccogliere il succo di una arancia e grattugiare la scorza.

In una ciotola mettere il latte condensato, la scorza dell’arancia lasciandone un pochino da parte per la guarnizione finale, 4 cucchiai di succo e lo yogurt greco incorporando tutti gli ingredienti molto bene. Tenere in frigorifero per un paio d’orette.

Riempire dei  bicchierini e terminare con gli spicchietti di arancia e una spolveratina di scorza.

Delizioso finger food, perfetto per un brunch primaverile da trascorrere con le persone più care..

Buona natura a tutti!

Alla prossima

la vostra Pippi

Rosa rossa

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giovedì 5 aprile 2012

Torta al miele arancia e rosmarino

Aggrovigliata tra le lenzuola, mi stropiccio gli occhi contro voglia. Sulla pelle fresca del primo mattino scorre un brivido, ma è solo un attimo, poi passa. E’ la luce tiepida che filtra dalle tapparelle che mi imprigiona teneramente in quel letto.

Adoro lasciarmi galleggiare tra il sogno e la veglia.

Quando percepisco appena, che il mondo fuori si muove, ovattato, mi abbandono al sogno che allenta le tensioni e smussa i pensieri.

Quei pensieri che così, diventano morbidi.

E’ Primavera…..

Sorriso

Conoscete Paolo, Marco e Francesco di Contadini per Passione? Sono ragazzi pieni di entusiasmo che hanno messo in piedi un progetto importante in un piccolo centro in provincia di Agrigento: Ribera, rinomata per la coltivazione dell’Arancia di Ribera Dop.

Di cosa si tratta? Si tratta di una arancia a polpa bionda (varietà Whashington Navel) senza semi, dolce e succosa … Me ne hanno mandato una cassetta da 17 chili … le prime arance dolci della stagione anche se siamo ad aprile….credetemi, una scoperta!

Avendo a disposizione tanta delizia ho pensato bene di realizzare un paio di ricette. Questa in particolare è tratta, con pochissime variazioni, dal ricettario di Tessa Kiros dal titolo Ricordi in Cucina (Luxury Books).

Ingredienti:

150 gr burro

115 gr zucchero di canna

175 gr miele

200 gr farina 00

2 arance succose e dolci

1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

1 cucchiaio di aghi di rosmarino tritati

2 uova

buccia grattugiata di un’arancia

Per la Glassa all’arancia

250 gr zucchero a velo

100 gr burro ammorbidito

1 cucchiaio di scorza arancia grattugiata

2 cucchiai di succo d’arancia

Procedimento:

In una casserulina mettete il burro, lo zucchero di canna, il miele e un cucchiaio di acqua. Lasciate su fiamma molto dolce per qualche minuto mescolando un paio di volte finché il burro e lo zucchero si saranno sciolti.

Travasatelo in una caraffa e lasciatelo raffreddare.

In una ciotola setacciate la farina con il lievito e la cannella, aggiungete il rosmarino tritato ...

la buccia dell’arancia grattugiata…

e mescolate versando lentamente lo sciroppo intiepidito.

Incorporate le uova fino ad ottenere un composto liscio.

Versatelo in una teglia imburrata e infarinata (io ho utilizzato lo stampo di Emile Henry che cuoce in modo omogeneo) e infornate a 170° per 35/40 minuti.

Nel frattempo preparate la glassa.

Setacciate lo zucchero a velo in una ciotola, aggiungete il burro ammorbidito, la scorza dell’arancia grattugiata, il succo e un cucchiaio di acqua, mescolate molto bene, se volete potete aiutarvi con una frusta elettrica, fino ad avere una crema liscia senza grumi. Tenetela a riposare in frigorifero per una mezz’oretta intanto che la torta si raffredda.

Sformate la torta dopo averla fatta raffreddare dentro lo stampo e ricoprite la superficie con la glassa, decorando con i fiorellini di rosmarino.

E’ profumata. E’ ambrata. E’ bella nella sua semplicità. Ma soprattutto è buona.

L’ho scelta per una merenda tra donne… mentre mamma raccoglieva violette nel prato, mia sorella giocava con Leopoldo…io fotografavo la torta…… ci divertiamo così…Occhiolino

Buona Pasqua a tutti voi miei cari lettori ed in particolare a Cristina Vona e Daniela Olivieri due cugine che mi seguono in silenzio e a cui voglio un gran bene!

Alla prossima

la vostra Pippi

Rosa rossa

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