domenica 29 dicembre 2013

Rotolo alla vaniglia con confettura di lamponi – Vanilla roll cake with home-made raspberries jam

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Ho iniziato a cucinare che ero davvero una ragazzina  e mi piaceva sorprendere i miei con preparazioni articolate. Poi col tempo ho semplificato il tutto….

Da qualche parte ho già raccontato di come mio papà seguisse tutti i miei esperimenti con tenera disponibilità, forse aveva capito che dentro me c’era qualcosina che andava aiutato ad uscire fuori…ma neanche lui sapeva esattamente cosa fosse.

Era un uomo pratico, abituato a darsi da fare ritrovandosi sempre come pilastro centrale di famiglie numerose, prima come fratello maggiore di  6 ragazzini e poi come papà di altri 4, ma era nato in una famiglia di artisti e l’arte in lui aveva una presa notevole. La ricercava ovunque, anche in noi figli… non sempre riuscendoci, devo ammettere, ma per lui  eravamo comunque dei capolavori e questo già bastava…

Esaudiva ogni nostro desiderio. Avevo bisogno di una tasca da pasticcere? lui la cercava e me la portava, la carta oleata per cucinare (all’epoca la carta da forno non esisteva)? e carta oleata, in quantità industriale, sia! della gelatina? subito pronta, il lievito di birra? correva dal fornaio…ombrellini, fiorellini di zucchero, spezie ? tutto, per me.

Fu così che iniziai la mia ‘carriera’ di cuoca della domenica. Durante la settimana studiavo le ricette, lui mi faceva la spesa e la domenica mi cimentavo sotto il suo sguardo soddisfatto.

Ed eccoci al perché del rotolo…pensavo ad un Natale di tanti, tanti anni fa…nella cucina di mamma, mescolando farina, mandorle, uova freschissime e usando la leccarda del forno e un foglio di quella carta oleata, preparai la base per il Tronchetto di Natale con tanto di ramo, farcito con della golosa crema e ricoperto di cioccolato…era davvero bello e fu un Natale speciale…sì, ma solo perché eravamo ancora tutti insieme. Tutto dentro il mio cuore, per sempre….

Ho pensato a lui, a quel dolce. Natale è passato ormai e visto la mia tendenza a semplificare… ho preparato un rotolo usando carta da forno, su una teglietta che mi ha regalato mio marito, ho mescolato farina e uova fresche e messo dei semini di vaniglia nell’impasto al posto delle mandorle, come farcitura ho usato una confettura di lamponi che ho preparato quest’estate quando il sole era ancora caldo, ho eliminato il ramo, non serviva più, ma ho messo dei lamponi freschi come fiori e al posto del cioccolato ho spolverato lo zucchero a velo…come fosse neve… per sempre dentro il mio cuore, papà. 

Ancora tanti auguri di buone feste amici cari.

Con affetto sincero.

Pippi

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Ingredienti:

3 uova separate

30 gr farina

50 gr maizena

semi di 1 bacca di vaniglia

120 gr zucchero

1 pizzico di sale

per la farcitura

150 gr confettura di lamponi (sul numero 2 di  Threef la mia ricetta a  pag. 9)

confettura di lamponi

zucchero a velo

qualche lampone per la decorazione finale

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In una ciotola monta i tuorli con lo zucchero finché non saranno chiari e spumosi.

Unisci la farina, la maizena, i semi di vaniglia e il pizzico di sale.

A parte monta gli albumi a neve ferma ed uniscili delicatamente al composto di uova.

Imburra la base di una teglia rettangolare di cm 30 x 23 e fodera con carta da forno, distribuisci l’impasto, livellalo e inforna a 180° per 12 minuti.

Togli dal forno e lascia raffreddare 5 minuti. Capovolgi  la teglia su un telo pulito spolverizzato con zucchero a velo, elimina delicatamente la carta da forno e, aiutandoti con il telo, arrotolalo e lascia riposare qualche minuto, poi srotolato di nuovo, distribuisci la confettura di lamponi, riarrotola di nuovo ben stretto e lascia raffreddare completamente.

Prima di servire spolvera la superficie con dello zucchero a velo, e servi con dei lamponi freschi.

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ingredients:

3 eggs, separated

30 g flour

50g cornflour

120 gr sugar

seeds of a vanilla pod

1 pinch of salt

for the topping

150 g of raspberry jam (pag. 9)

icing sugar

a few raspberries for final decoration

Butter the bottom of a baking sheet (30x23 cm)and line with parchment paper.

In a bowl whisk togeter the egg yolks end sugar until pale yellow and fluffy.
Add the sifted flour and cornstarch, the seeds of a vanilla pod and a pinch of salt. Switch to a spatula and fold the ingredients together.

In another bowl whip the whites untill stiff peaks form.

Take the egg whites and delicately fold them into the egg yolk/flour batter.

Spread the batter onto the prepared baking sheet and bake at 180° for 12 minutes or until barely golden brown.

Remove from the oven and let cool for about 5 minutes.

Invert the baking sheet over a towel sprinkled with icing sugar and slowly peel the parchment paper from the bake of the cake. Using the bottom piece of the towel start rolling the cake onto itself. Let it rest for a few minutes then unroll, fill with the jam and reroll and let cool completely.
Before serving, sprinkle the surface with icing sugar and serve with fresh raspberries.

 

with love

Pippi

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venerdì 20 dicembre 2013

Biscotti pan di zenzero – Gingerbread cookies

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Un pomeriggio trascorso in casa, con Leopoldino che se la dorme comodamente sul suo divano preferito e tante cose da sistemare.

Il tempo fuori sembra volgere al peggio, nuvoloni incombenti e qualche folata di vento che fa sbattere le persiane per farmi dispetto, spogliando quasi del tutto i miei cespugli qui fuori. Pazienza.

Ho acceso la stufa perchè mi facesse compagnia e mangiato un mandarino per consolarmi. Ma mi guardo intorno e mi manca ancora qualcosa.

Forse il profumo di buono.

Si può aspettare il Natale senza biscotti nel forno?

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Ho tirato fuori le formine, la spianatoia e il mattarello e mi sono data da fare, si preparano velocemente e per non dover aspettare le due ore di riposo nel frigorifero della pasta l’ho messa una mezz’oretta nel freezer.

Sono venuti una trentina di biscotti belli cicciotti, come piacciono a me, senza spigoli insomma, profumatissimi di spezie e fragranti.

E ora che il Natale abbia inizio!

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Ingredienti:

350 gr farina 00

150 gr burro

150 gr zucchero

1 uovo

120 gr miele

2 cucchiaini cannella in polvere

1/4 cucchiaino noce moscata in polvere

2 cucchiaini zenzero in polvere

1/2 cucchiaino chiodi di garofano in polvere

1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio

un pizzico di salegingerbread-4601

In una ciotola mescola la farina setacciata con il bicarbonato, lo zucchero, le spezie in polvere e il burro a pezzetti, lavora gli ingredienti fino ad ottenere un composto sbriciolato. Unisci il miele e poi l’uovo lavorando delicatamente, se dovesse risultare troppo appiccicoso aggiungi un cucchiaio o due di farina.

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Fai una palla con l’impasto, avvolgila in una pellicola alimentare e tieni in frigorifero a riposare per 2 ore almeno.

Stendi poi l’impasto in una sfoglia non troppo sottile, ricava con una formina i biscotti e disponili su una teglia ricoperta di carta da forno, inforna a 170° e cuoci per  10/12 minuti. Lascia raffreddare i biscotti ancora morbidi su una griglia.

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Ingredients:

350 gr flour 00

150 g butter

150 g sugar

1 egg

120 gr honey

2 teaspoons cinnamon powder

1/4 teaspoon nutmeg powder

2 teaspoons ginger powder

1/2 teaspoon cloves powder

1/2 teaspoon baking soda

a pinch of salt

Directions:

In a bowl, mix the sifted flour with the baking soda, the sugar, the spices and the butter cut into cubes, until the mixture is crumbled. Combine the honey and the egg gently kneading, if the dough is too sticky add a tablespoon or two of flour.

Make a ball with the dough, wrap it in  a plastic wrap and keep to rest in the fridge for at least 2 hours.

Roll out the dough into a sheet not too thin, cut the cookies with a mold and lay them on a baking sheet covered with parchment paper, bake at 170 degrees for 10/12 minutes. Let cool the cookies on a wire rack.

 

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Pippi

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martedì 17 dicembre 2013

Pithivier alle mandorle - Almond Pithivier

 

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( la colonna sonora di questo post…scoprila e ascoltala con me:  http://youtu.be/-rROTA0lER4)

Quando si avvicina questo periodo mi prende una strana nostalgia non so nemmeno io di cosa, o forse si…  è come rimescolare  sensazioni, ricordi, profumi, momenti ormai andati via. Tutto cambia. Neppure io sono la stessa di ieri….le persone cambiano, è vero, ma alcune ti sorprendono, perché all’improvviso ti appaiono tanto diverse da come le avevi immaginate. Ecco appunto ‘immaginate’. E di nuovo fai i conti con te stessa.

Allora sapete che faccio ? Accendo le luci dell’albero che finalmente troneggia vicino al pianoforte, metto un pò di musica, di quella che ammorbidisce le pieghe della vita e ci scivola dentro che è un piacere, le scarpe sono finite al volo nell’angolo più lontano e mi abbandono alle note… non voglio sapere altro stasera.

Chiudo gli occhi e allento la presa. Certe cose vanno lasciate andar via.

Dopo è come ricominciare. Dopo, è un altro giorno.

 

Ogni occasione è buona per festeggiare nella mia cucina, e allora che festa sia!  Questo dolce francese è di una bontà disarmante, te ne accorgi subito mentre mescoli il burro morbido con le mandorle in polvere e lo zucchero e lasci che la scorza dell’arancia grattugiata cada come pioggia sulla crema…. da qui in avanti è un tripudio di profumi...non si può resistere.

E’ buono appena sfornato, è buonissimo freddo …. è favoloso anche il giorno dopo…insomma ogni momento è perfetto per mangiarsene una fettina.

Seguite il mio consiglio…  con la leggerezza nel cuore, fatevi un regalo domani. :-)

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Ingredienti

Due dischi di pasta sfoglia

1 uovo leggermente sbattuto

Farcia

140 gr burro ammorbidito

140 gr zucchero

140 gr mandorle tritate finemente

20 gr farina

2 uova leggermente sbattute

2 cucchiai di rum

Scorza arancia grattugiata

Per la decorazione

Zucchero a velo

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Lavorate il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema morbidissima. Unite le uova leggermente sbattute, il rum, le mandorle tritate finemente, la buccia grattugiata di una arancia e la farina. Mescolate con una spatola per amalgamare bene il tutto.

Stendete su una teglia il disco di pasta sfoglia sopra un foglio di carta da forno, distribuitevi sopra la farcia di mandorle e burro lasciando un bordo di 2 cm che spennellerete con l’uovo sbattuto. Coprite con l’altro disco di pasta sfoglia e con le dita premete sui bordi per saldarli insieme. Spennellate la superficie con l’uovo sbattuto ed infornate a 160° per 30 minuti circa.

Prima di servire spolverizzate generosamente con lo zucchero a velo.

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Ingredients:

2 circles of puff pastry 

1 egg, lightly beaten

For the almond cream: 

140 g butter, softened

140 gr granulated sugar

140 gr finely chopped almonds

20 g flour

2 eggs, lightly beaten

2 tablespoons rum

Grated orange zest

For the decoration:

icing sugar

Beat butter with  sugar for a few minutes until the sugar has been incorporated with the butter. Add the lightly beaten eggs, the rum, the chopped almonds, the grated zest of one orange, the flour and mix togeter.

Spread the almond mixture on the pastry circle to within 2 cm of the edge. Brush the edge of the pastry circle with the beaten egg. Place the remaining pastry circle over the filling and crumps the edges of the circles together.

Bake for 30 minutes at 160° until  the pastry is golden brown. Remove the pastry form the baking sheet and let cool completely on a wire rack. Sprinkle the pastry with the icing sugar before serving.

 

with love

Pippi

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giovedì 12 dicembre 2013

Ciambelline alla mela e cannella - Cinnamon and apple donuts

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E’ un pò di giorni che sono lontana da casa, la grande consolazione è che sto facendo esattamente quello che volevo fare da grande e che amo di più al mondo: fotografare.

Un progetto importante e un team di lavoro unico, a partire da Roberto, che mi ha scovata non so nemmeno io come, da Valentina, che con le sue mani, delicate come lei, e le sue ricette equilibrate è la protagonista delle mie foto, e dalla tenerissima Romina, che con la sua grinta e la sua dedizione rappresenta il vero motore di tutto questo meccanismo complicato, in cui ogni più piccolo ingranaggio deve funzionare bene e in armonia con gli altri.

Sono stanca fisicamente, è vero, ma con il cuore gonfio di gratitudine per le persone che mi hanno permesso tutto questo.

Domani mattina partirò perché ho voglia di tornare a casa da mio marito e da Leopoldino, ma so già che un pò mi mancherà quella mansarda luminosa e i suoi ‘creativi abitanti’ !

Alla prossima !

 

Per festeggiare ho deciso di pubblicare queste ciambelline morbide e profumate copiate con spudoratezza da Donna Hay nel suo libro Stagioni.

Sono dei piccoli dolcini che, in un certo senso, rappresentano la quotidianità a cui non voglio rinunciare: io che impasto, tagliuzzo, mescolo e Leopoldino, seduto comodamente sulla sedia accanto alla finestra della cucina, che mi segue con il suo sguardo attento e pieno d’amore.

E ditemi, qual’é la vostra ‘quotidianità’, quella a cui non rinuncereste per tutto l’oro del mondo??

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Ingredienti:

180 gr farina 00

125 gr burro fuso

80 gr zucchero di canna

60 ml sciroppo d’acero

2 uova

2 mele grattugiate

1 cucchiaino di cannella in polvere

1/2 bustina di lievito per dolci

Per la guarnizione:

100 gr zucchero semolato

2 cucchiaini di cannella in polvere

 

In una ciotola mescolate la farina setacciata con il lievito e la cannella. Unite il burro fuso continuando a mescolare, lo zucchero di canna, lo sciroppo d’acero, le uova e le mele grattugiate.

Riempite degli stampini a forma di ciambella  e infornate a 160° per 25 minuti.

In un piatto mescolate lo zucchero semolato con la cannella e passateci le ciambelline ancora calde. Mettetele a raffreddare su una gratella.

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ingredients:

180 gr flour 00

125g melted butter

80 gr brown sugar

60 ml maple syrup

2 eggs

2 grated apples

1 teaspoon of cinnamon powder

1/2 teaspoon of baking powder

For the garnish:

100g caster sugar

2 teaspoons ground cinnamon

In a bowl, stir together the sifted flour with the baking powder and the cinnamon powder. Add the melted butter, stirring constantly, the brown sugar, the maple syrup, the eggs and the grated apples.

Fill the donut molds and bake at 160 degrees for 25 minutes.

In a plate mix the caster sugar with the cinnamon powder.  When the donuts are still hot sprinkle them with the sugar mixed with cinnamon then let them to cool on a rack.

 

Con amore

Pippi

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sabato 7 dicembre 2013

IPanettone ovvero il Calendario dell’Avvento di Tre Marie.

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Un breve post per lanciare questa interessante iniziativa creata da Tre Marie, che si chiama IPanettone, una nuova app scaricabile gratuitamente: un Calendario dell’Avvento da scoprire giorno dopo giorno.

Una bella collaborazione, questa con Tre Marie, che mi ha dato la possibilità, insieme ad altri colleghi, di proporre tre ricette per questo Calendario dell’Avvento dove, ad ogni casellina, troverete, oltre alle ricette, tante novità, consigli e idee per il vostro Natale.

Quindi, da oggi, condividete il Natale attraverso  IPanettone!

Questi i link per scaricare la appTreMarie

per iOs: http://goo.gl/FN7iEg 

- per Android: http://goo.gl/InYbmY !

Anche nel sito  di Tre Marie troverete ricette sfiziose e idee golose per utilizzare il panettone in cucina con abbinamenti sorprendenti. Ed è con un pizzico di orgoglio che vi dico che tra le tante ricette presenti si trova anche il mio Zuccotto di Panettone ripieno di gelato alla crema. Vi aspetto?

Non dimenticate della pagina FaceBook  dove invece potrete rimanere aggiornati giornalmente di tutte le iniziative  Tre Marie!

 

buon ‘AppNatale’ a tutti voi!

 

Laura

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giovedì 5 dicembre 2013

Un nuovo Natale e il Panforte fichi e noci di Sapori di Siena

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Il lampione sulla strada ha una luce pallida e tra pochi minuti, con i bagliori del primo mattino, si spegnerà. I comignoli fumanti delle case qui intorno lasciano intendere un focolare acceso e qualcuno che si sta preparando per iniziare la giornata.

E’ un mondo che si sveglia.

La brina ricopre l’erba come una coltre bianca, per un attimo cerco di immaginare come sarebbe Natale con la neve che qui non cade mai.

Fra pochi giorni luci colorate addobberanno gli alberi dei giardini, e il lampione qui fuori con la sua luce fioca non sarà più solo. Coccarde di aghi di pino si affacceranno sui portoni, le finestre si riempiranno di stelle comete, la sera, a tavola, si parlerà del menù per le feste e i bambini prepareranno la letterina per Babbo Natale

Metto bucce d’arancia e mandarino sopra la stufa accesa e aspetto.

E’ di nuovo Natale.

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Anche quest’anno voglio renderlo caldo, accogliente, speciale.

Sapori di Siena ha infatti creato un nuovo panforte, che segue la ricetta classica arricchendola però con fichi e noci per farci entrare sempre di più nell’atmosfera natalizia. Vi siete mai chiesti che Natale sarebbe senza panforte e frutta secca?

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Così, approfittando di questa novità in casa Sapori, ho pensato ad un abbinamento particolare per terminare il pranzo di Natale, con un tocco di originalità in più.

Piccoli bocconcini di Panforte fichi e noci di Sapori di Siena, e un formaggio erborinato come il roquefort per stupire i vostri ospiti.

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Pippi

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giovedì 28 novembre 2013

Budino al cioccolato e amaretti /al vapore)– Chocolate pudding and amaretti -

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Il sole si è ritirato dietro l’ultima casa.

Mi attardo sul divano rannicchiata, le luci spente, lasciando che il buio piano piano mi ricopra completamente.

I contorni delle cose, intorno a me, cominciano a svanire lentamente e per un attimo mi sembra di scomparire con loro … ma solo per un attimo. Poi ho sentito il mio respiro, ho percepito il battito del cuore che saliva su verso la gola e gli occhi umidi che si sono ribellati alla penombra lasciandomi di nuovo intravedere tutto il mio mondo, quello a cui mi sono aggrappata tempo fa. Sì, il mio mondo. Lì dentro ci sono colori che vincono qualsiasi buio e un tepore che scioglie qualsiasi ghiaccio.

E’ una vita fatta di tante piccole cose, che ‘raccolgo’ come i sassolini in riva al mare e custodisco gelosamente

E’ la mia vita. 

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E per accogliervi nel migliore dei modi uno scrigno fatto di cioccolato, amaretti e caramello…. perché la vita e il mondo di ognuno di noi sia sempre il posto più morbido dove approdare dopo tanto girovagare…

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Ingredienti

300 ml latte

3 uova

50 g amaretti

15 g cacao in polvere amaro

50 g cioccolato fondente in scaglie

60 g zucchero semolato

Per il caramello

70 g zucchero semolato

1 cucchiaino di succo di limone

3 cucchiai di acqua

Guarnizione

200 ml panna fresca

1 cucchiaio zucchero a velo

 

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La sera prima mettere gli amaretti sbriciolati in ammollo nel latte.

Preparare il caramello: in una piccola casseruola mettete lo zucchero, il succo di limone e l’acqua e lasciar cuocere a fiamma molto dolce fino a quando lo zucchero non diventerà di color ambrato. A questo punto distribuite il caramello nelle 6 cocotte e tenete da parte.

Mescolate le uova con lo zucchero con una forchetta, poi unire il latte caldo (con gli amaretti ammollati) mescolando continuamente. Travasare il composto in una ciotola pulita filtrando attraverso un colino. Unite il cacao setacciato, il cioccolato a scaglie e versare il tutto nelle cocotte dove avete già messo il caramello.

Cuocere a vapore per 25 minuti circa. Fate poi raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore.

Per servirli capovolgeteli su dei piattini. Per guarnire: montate la panna con lo zucchero a velo. 

chocolate pudding with amaretti

ingredients

300 ml milk

3 eggs

50 g amaretti

15 g bitter cocoa powder

50 g dark chocolate coarsley chopped 

60g caster sugar

For the caramel

70g caster sugar

1 teaspoon lemon juice

3 tablespoons water

200 ml fresh cream

1 tablespoon icing sugar

Directions

The night before, put the crushed amaretti biscuits in the milk to soak them.  Prepare the caramel: In a small saucepan put the sugar, lemon juice and water and cook over a very gentle heat until the sugar becomes amber-colored. At this point, distribute the caramel among 6 individual pudidng cups and set aside.

Mix the eggs and sugar with a fork, then add the hot milk (with the amaretti), stirring constantly. Pour the mixture into a clean bowl through a strainer filtering. Add the sifted cocoa, the coarsley chocolate chopped and stir. Then pour the mixture into the six pudding cups where you have already put the caramel.

Cook in a sauscepan steam for about 25 minutes. Let cool ,then refrigerate for at least 2 hours before serving.

Upside down the pudding on the saucer and garnish with the whipped cream with icing sugar.

 

 

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Pippi

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martedì 26 novembre 2013

Zuppa di farro, fave e porri e il Laudemio BlogTour – Spelt and broad bean soup with leeks -

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Sedetevi qui con me e dedicatemi 5 minuti del vostro tempo, proverò a raccontarvi, soprattutto con le immagini, le emozioni di una giornata molto speciale.

Vi porterò con me tra le colline fiorentine per un tour che ha coinvolto alcune blogger, tra cui la sottoscritta, promosso dal Consorzio Laudemio.

In epoca medioevale con laudemio si intendeva la parte migliore del raccolto delle olive che veniva destinato ai Signori della terra, oggi è diventato più semplicemente il simbolo di qualità e di pregio tanto che, nel 1986, è nato il Consorzio Laudemio che, attraverso delle regole più severe e più restrittive rispetto alla normativa vigente, si è posto lo scopo di promuovere e valorizzare un prodotto di assoluto pregio all’interno della produzione di olio toscano.

Il Laudemio è infatti un blend di cultivar raccolte e frante nello stesso giorno a temperatura controllata e caratterizzato da un colore verde brillante e da un gusto intenso e piccante.

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Prima di ‘partire’ per il nostro viaggio, vi lascio però la ricetta di questa zuppa di legumi e farro, arricchita dal profumo di rosmarino ed ispirata alla cremosissima zuppa che ci è stata servita durante il pranzo al Castello di Nipozzano, ospiti dell’azienda dei Marchesi De’ Frescobaldi.

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Ingredienti:

400 gr tra farro, fave secche e lenticchie rosse

1 litro di brodo vegetale

1 porro

1 carota

30 gr parmigiano reggiano grattugiato

abbondante rosmarino fresco

Olio extravergine Laudemio

sale di Cervia

pepe nero

fette di pane abbrustolite

Sciacquate  il misto di legumi e farro, mettetelo in una ciotola e ricoprite con acqua fredda lasciando in ammollo per almeno sei ore.

In una casseruola fate scaldare pochi cucchiai di olio, unite la carota tagliata a cubetti  e poi tostate il misto di legumi e farro, bagnate con il brodo vegetale bollente e portate a cottura aggiungendo il resto del brodo. Cuocete circa 30 minuti a fuoco dolce, aggiungendo se necessario altro brodo.

In una padella fate appassire il porro lavato e affettato sottilmente.

A fine cottura aggiungete il porro nella zuppa, il rosmarino tritato finemente, regolate di sale e pepe e condite con una dose generosa di olio extravergine laudemio e un paio di cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.

Tagliate il pane posato molto sottilmente, spruzzatelo con olio extravergine e fatelo tostare sotto il grill.

Servite la zuppa con le fette di pane tostato.

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Una zuppa cremosa che ho voluto accostare alla Marocca di Casola, un pane antico, tipico della Lunigiana, fatto con farina di castagne, farina di grano e patate lesse  e che oggi è diventato Presidio Slow Food. Il suo sapore intenso, esaltato dalla tostatura, lo rende perfetto  per accompagnare il gusto delicato e morbido dei pochi e semplici ingredienti di questa pietanza.

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Ma veniamo al viaggio.

Tutto è cominciato una mattina di novembre da questo luogo incantato sulle colline fiorentine:il castello di Nipozzano, della famiglia dei Marchesi de’ Frescobaldi.

Lo spettacolo che ci si è aperto davanti agli occhi aveva quasi dell’incredibile e la fitta nebbia non ha fatto altro che rendere questa esperienza ancora più magica…

Laudemio blogtour nov. 2013

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Ci siamo addentrate nella tenuta dove si stava procedendo alla raccolta delle olive, l’immensità del paesaggio era condensata dentro le goccioline di nebbia che sfumava i contorni di tutto ciò che ci circondava, annullando quasi totalmente i colori…

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Qui tutto è bello, anche gli uomini addetti alla raccolta delle olive che si muovono in sincrono tra loro e che hanno accolto con sorriso divertito queste sette donne, armate di macchina fotografica, che si sono intrufolate tra un albero d’olivo e l’altro per ‘rubare’ qualche istantanea del loro lavoro.

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Quando la nebbia è così fitta anche i rumori sono come trattenuti e ovattati e lo sguardo non riesce a spingersi oltre una certa distanza…così, mentre cammini, ti accorgi  poco alla volta di ciò che ti sta intorno…..

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percependo il mondo attraverso piccoli particolari…

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Poi con il trascorrere delle ore il sole ha scaldato l’aria e la nebbia lentamente si è ritirata lasciandoci sbalordite dall’immensità che si è svelata….

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e i colori trattenuti fino a quel momento dalla nebbia sono finalmente esplosi….

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insieme al profumo quasi pungente delle olive appena frante …

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Dopo la passeggiata tra gli ulivi, siamo tornati alla residenza dei Marchesi de’ Frescobaldi dove abbiamo ricevuto un’accoglienza impeccabile, piena di attenzioni e di calore che ci ha messo subito tutte a nostro agio rapite dalla bellezza di questo palazzo così elegante e sobrio allo stesso tempo…

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L’agronomo dell’azienda, Gianni Maggi, che ci ha accompagnato in questa prima parte della giornata, rispondendo con simpatia e competenza a tutte le nostre domande e curiosità ci ha anche simpaticamente guidato nella degustazione di alcune etichette della cantina dell’azienda.

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Le bravissime cuoche, Lia e Manila, ci hanno invece riscaldato il cuore preparandoci un pranzo squisito accettando persino di farsi fotografare nel loro regno, grazie!

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La seconda parte del tour ci ha invece portate presso il Frantoio Santa Tea di proprietà della famiglia Gonnelli dal 1585. Una storia antica che racconta di una passione per la terra che si tramanda da generazione in generazione fino ad arrivare ai nostri giorni con la bella Serena Gonnelli.

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Una parte della struttura dell’azienda di famiglia è dedicata al museo in cui si può notare una pietra incisa che testimonia l’epoca di costruzione del frantoio, il 1426.

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Il podere di Santa Tea oggi produce olive da agricoltura biologica e il suo frantoio  rappresenta una delle realtà più avanzate sia da un punto di vista tecnologico che qualitativo,infatti l’impianto si compone di 4 linee di produzione ed è stato studiato e realizzato dall’officina meccanica all’interno del frantoio stesso.  Qui, nell’elegante spaccio dell’azienda Gonnelli, Paolo Mori, maestro d’olio ci ha accompagnato in una divertente ed interessantissima degustazione di ben 4 tipi differenti tipi d’olio.

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Non mi resta che ringraziare il Consorzio Laudemio, l’azienda dei Marchesi De’ Frescobaldi nella persona di Gianni Maggi, Il Frantoio Santa tea della famiglia Gonnelli e le mie compagne di viaggio:

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In attesa di un seguito a questa meravigliosa storia…..

 

 

with love

Pippi

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