sabato 23 febbraio 2013

Tartare di manzo–Beef tartare

(english translation at the end of the post)

La mattinata è iniziata presto oggi, come sempre del resto. Spalanco la persiana della cucina e mi accorgo che il prato è ricoperto da una brina spessa che sembra neve, ma non è. La sua pallina celeste, da ieri, è rimasta là in mezzo, come intrappolata tra fili d’erba ghiacciati. Una macchia di colore in questa grigia giornata.

Fa freddo. Ma Leopoldino, lo so, non vorrà uscire adesso, nonostante la pallina. Ama il tepore di casa, lui.

Sul fuoco il bollitore borbotta e mi chiama: l’acqua per il mio té è pronta.

Non riesco a rinunciare a questo rito e allora mi siedo al mio solito posto, raccolgo le ginocchia al petto per scaldarmi e, bevendo il té, riordino le idee.

Ne ho molte per la testa. Come tanti occhi che si affacciano e chiedono la mia attenzione. Tutti insieme, nello stesso momento.

Ho un cuore diviso in due. Anzi, in tre.

Cuore rosso 

Non me ne vogliate amici vegani e  vegetariani. Mi farò presto perdonare. Giuro.

Oggi però voglio celebrare un piatto di cui vado letteralmente matta. Una tartare di manzo. L’esempio più classico di come la semplicità in cucina non conosca mode o tendenze. Certo, in questo caso, è l’eccellenza degli ingredienti che se la gioca da padrona. A partire dalla carne.

Quindi, acquistate carne di prima qualità, fatevi consigliare dal vostro macellaio di fiducia, e tagliatela voi stessi, a coltello, solo poco prima di utilizzarla.

Lasciateci ‘cadere’ sopra una dose generosa di buon olio extravergine d’oliva, corposo, un pizzico di sale, meglio se quello ‘dolce’ di Cervia e una spolverata di pepe nero appena macinato, il resto lo lascio alla vostra fantasia.

La mia tartare però è fatta così:

Ingredienti:

600 gr filetto di manzo

2 cucchiai di capperi, sotto sale, sciacquati e asciugati

3 cipollotti freschi, affettati finemente

2 ciuffi di prezzemolo, tritati finemente 

Olio extravergine q.b.

Sale di  Cervia q.b.

pepe macinato fresco q.b.

4 cucchiai di senape di Digione

Preparazione:

Batti a coltello la carne. Raccoglila in una ciotola, coprila con pellicola e mettila in frigorifero.

Affetta finemente i cipollotti e sciacqua i capperi. Unisci tutto alla tartare, condisci con l’olio extravergine, poco sale e una spolverata di pepe nero macinato, mescola bene aggiungendo del prezzemolo tritato.

Utilizzando un coppa pasta forma le quattro porzioni direttamente nei piatti da portata ed accompagnale con della senape di Digione e un’insalatina fresca.

p.s. non dimenticatevi del mio corso di fotografia.

Ingredients:

600 g beef fillet

2 tablespoons brined capers, drained and rinsed

3 small finely chopped spring onions

2 sprigs of fresh parsley, finely chopped

Extra virgin olive oil q.b.

Cervia salt q.b.

freshly ground pepper q.b.

4 tablespoons of Dijon mustard

Directions:

Cut the beef in small dices with a knife, put in a bowl and cover and refrigerate.

Slice finely the onions, rinse the capers and chop the parsley leaves.

Combine all the ingredients and season with olive oil, salt and pepper.

Using a ring, place the meat in the centre of each plate and garnish with a tablespoon of Dijon mustard and fresh salad.

 

with love

Pippi

Rosa rossa

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sabato 9 febbraio 2013

Food Photography: il mio corso.

(Piccoli grandi sogni si stanno realizzando in questa strana vita, uno dopo l’altro, come anelli di una catena che si dipana davanti ai miei occhi lasciandomi ogni volta di stucco.)

Un post insolito oggi, perché non vi racconterò una ricetta ma vi parlerò di un progetto che spero di portare avanti nel corso di tutto il 2013.

Dopo l’esperienza estremamente positiva del The Cake Show di Bologna, nel novembre scorso, dove ho tenuto 3 brevi corsi di fotografia food, è maturata l’idea di riproporre dei corsi specifici su questo tema, tanto caro soprattutto a noi foodbloggers.

Grazie alla mitica Patrizia Foresta (La Foresta di Zucchero) che metterà a nostra disposizione le sue meravigliose creazioni, abbiamo pensato di collaborare per questa nuova iniziativa.

Il corso si svolgerà in due parti.

Una prima parte teorica in cui affronteremo:

- i principi basilari della fotografia dai quali non si può assolutamente prescindere e con lo scopo soprattutto di fissare alcuni concetti importanti; parleremo anche delle diverse ottiche in modo da capire le caratteristiche differenti poste al servizio, nel nostro caso, della fotografia food,

- le tecniche e le regole della composizione fotografica applicate sempre alla fotografia food,

- la gestione della luce, sia naturale che artificiale, in modo da capire a fondo le diverse ‘atmosfere’ che possiamo creare nelle nostre foto.

Nella parte pratica metteremo in essere tutto quanto spiegato, vedremo come si ‘costruisce’ la scena, come si racconta una ‘storia’ attraverso una immagine,  facendo esperienza diretta con un vero set professionale.

Per questo motivo si consiglia:

1) per i principianti assoluti di ‘studiare’ il manuale della propria macchina fotografica in modo da capirne il funzionamento

2) per tutti, se possibile, di portare un cavalletto

Nel caso siate interessati a partecipare o per avere maggiori informazioni, scrivetemi mettendo come oggetto : CORSO PISA

laurad66@hotmail.it

vi manderò un piccolo modulo da compilare.

p.s. termine ultimo per le iscrizioni il 31 marzo 2013.

Sono felice di accogliervi in questa mia nuova avventura!

 

P.s per l’altro sogno che bolle nella mia capiente pentola, dovrete aspettare ancora un pò, non tantissimo…ma vi giuro, sarà bellissimo!

Occhiolino

with love

Pippi

Cuore rosso

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lunedì 4 febbraio 2013

Gratin di carciofi e pancetta –Hartichokes gratin with bacon

E’ già febbraio.

Il tempo è un cerchio, non c’è inizio non c’è fine.

E’ come un’onda del mare che va e che viene…

Un mare che ci appartiene.

E alla fine, ci ritroviamo sempre qui, in una domenica qualunque di un febbraio qualsiasi, a pensare che sì, le gemme cominciano di nuovo a gonfiarsi sui rami, le foglie delle viole sotto la pergola ad inturgidirsi e che il sole si è fatto più generoso.

Sì. Mi piace.

Mi siedo sul gradino, qui fuori, la schiena appoggiata allo stipite, gli occhi chiusi e il viso che cerca quel tepore. Leopoldo è seduto sulle mie gambe, sospira e si addormenta con me.

E’ una domenica qualunque di un febbraio qualsiasi.

Mi basta questo.

Occhiolino

Si è capito che mi piacciono i carciofi? Dopo averli gustati fritti in una deliziosa pastella, ora è la volta di assaporarli  in un gratin morbido e delicato dove la menta dona una nota davvero gradevole. Non so come, ma nella mia aiuola odorosa, la menta è proprio l’unica piantina che resiste impavida ai rigori invernali. Ne approfitto per mettermi nel piatto un profumo che sa di fresche giornate primaverili.

Ingredienti:

3 carciofi

100 gr pancetta in una sola fetta

4 uova

200 ml panna fresca

50 gr parmigiano reggiano grattugiato

1 limone

una manciata di pangrattato

qualche fogliolina di menta fresca

olio extravergine q.b.

sale e pepe q.b.

Preparazione:

Pulisci i carciofi eliminando le foglie più dure e taglia via la punta per un paio di centimetri. Dividili a metà nel senso della lunghezza ed elimina il ‘fieno’ con un coltellino appuntito. Affettali sottilmente e mettili in una ciotola riempita di acqua fresca acidulata con un limone strizzato in modo che non anneriscano.

In una padella con tre cucchiai di olio metti la pancetta che avrai tagliato a dadini lasciala per un minuto appena e poi aggiungi subito i carciofi scolati molto bene. Fai cuocere  a fiamma media per 5 minuti o finché non diventeranno morbidi. Salali a metà cottura ma pochissimo visto la presenza della pancetta. Al termine della cottura cospargili con la menta fresca tritata chiudi con il coperchio e lascia che si intiepidiscano.

In una ciotola sbatti le uova con una forchetta ed aggiungi la panna amalgamandola bene. Aggiungi il formaggio grattugiato e una grattatina di pepe.

A questo punto unisci i carciofi al composto di uova e panna e mescola molto bene.

Spennella le cocottine con l’olio e cospargi di pangrattato ruotandole in modo da farlo aderire bene ed eliminando l’eccesso. Riempile per i 2/3 del composto di carciofi e uova, spolvera la superficie con altro pangrattato ed inforna a 160° per 20 minuti circa.

Ingredients:

3 hartichokes

4 eggs

100 gr bacon in a slice

200 ml cream fresh

50 gr grated parmesan

1 lemon

Some fresh mint leaves

Extra virgin olive oil q.b.

An handful of breadcrumble

Salt and pepper q.b.

Preparation:

Peel away the tough outer leaves of the hartichokes, trim the tops perpendicular to the length and cut them into two halves, eliminate the ‘hay’ and cut finely into eights. Soak them in the acidulated water for a while.

In a saucepan add 3 tablespoon of oil and put the chopped bacon for 1 minute at medium heat, add the slices of hartichokes, drained from the acidulated water, and cook for about 5 minutes or until they are soft. Season with a pinch of salt and sprinkle with chopped fresh mint. Keep aside and let it cool.

In a bow beat the eggs with a fork, pour the crème fresh and combine it well. Add the grated parmesan and season with fresh pepper.

Add the sauté hartichokes and bacon and mix well.

Grease 6 cocottes and sprinkle with breadcrumbs, fill them for 2/3 with the mixture of hartichokes and eggs, sprinkle the surface with a handful of breadcrumbs and bake at 160° for 20 minutes.

 

with love

Pippi

Cuore rosso

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