Siena è molte cose.
E’ un tramonto rosa sopra i tetti, una fresca alba tra le strade semideserte
Siena è lo stendardo di una contrada vincente,
una piazza gremita di turisti e di giovani.
Siena in questi giorni è musica, note jazz che risuonano in una cornice maestosa, come la sera del 24 luglio con il concerto del bravissimo Claudio Fasoli e la sua band.
Ma soprattutto Siena è fatta di uomini e donne che amano profondamente la loro terra e lavorano per valorizzarla.
Ringrazio la Confcommericio di Siena, che ha patrocinato gli eventi di Siena and Stars, in particolare nella persona di Luisella Bartali, con la quale ho condiviso una piacevole giornata. Ringrazio Patty per avermi coinvolta in questa esperienza che mi ha aperto gli occhi su molte cose che si potrebbero fare anche qui da me, nell’ultimo lembo di Toscana che si spinge tra l’Emilia e la Liguria. Ho conosciuto infatti uomini come Roberto Neri e Alessandro Pannacci del Consorzio Agrario di Siena che svolgono ogni giorno con passione e serietà un ruolo determinante affinché il territorio e le sue eccellenze agroalimentari siano tutelate ed incentivate. Il consorzio di Siena dovrebbe essere preso ad esempio, in quanto affianca, alla sua classica funzione istituzionale, anche un solido apporto di valorizzazione delle produzioni tipiche con una propria catena di splendidi negozi, come quello che abbiamo visitato nel pieno centro storico di Siena, e con un paio di ristoranti, uno a Foiano della Chiana (AR) e l’altro a San Gimignano. Siamo state accolte in un antico palazzo, dove il consorzio ha la sua sede, dal quale abbiamo potuto ammirare una Siena sui tetti indimenticabile e dove lo chef Massimiliano Cappelli ha cucinato per noi una cena veramente speciale!
Siena è cultura in tutte le sue accezioni, non ultima, la cucina e la sua tradizione che oggi, sempre più, si sposa con l’innovazione e la creatività dei bravi chefs che animano i ristoranti della città.
All’interno della manifestazione Siena and Stars, sono stata abbinata allo storico ristorante Guido che trovate in Vicolo Pier Pettinato al numero 7 (proprio davanti alla famosa pasticceria Nannini). Sarete accolti da un omone simpatico e sempre sorridente, il signor Franco Landi con il quale, tra l’altro, ho in sospeso una ‘colazione’ a base di uova, rigatino e un buon calice di vino!
Franco Landi insieme alla sua socia e brava chef, Maria Antonietta Scorrano e alle sue sorelle Luisa e Franca,
gestisce con grande professionalità e attenzione per i particolari, questo splendido locale la cui storia si legge tra le pareti di mattoni.
Ma non dimentichiamoci di Cosimo D’Anna in sala, Valerio Monalli in cucina e ancora, in sala, Domenico Mastrandrea.
Per la serata dedicata al jazz, frizzante e pieno di pathos, del bravo Claudio Fasoli, la chef Maria Antonietta ha abbinato un menù altrettanto colorato:
- Fiori di zucca gratinati, ripieni di ricotta profumata al basilico
- Filetto di maialino con peperoni rossi e verdi
- Panna cotta con cioccolato e menta
Tutto questo per la gioia dei numerosi avventori, alcuni dei quali hanno persino acconsentito a farsi fotografare da me!
Tornerò presto in questa città me lo sento.
with love
Pippi