mercoledì 19 agosto 2015

Mousse di cioccolato e ricotta, con fichi e basilico - - Chocolate and ricotta mousse with basil and figs

chocolate and ricotta mousse

Quando il cuore batte forte, e non per questioni d’amore, forse è arrivato il momento di fermarsi un attimo ad ascoltare quello che sta cercando di dirci. E il mio, più che parlare, sta urlando.

Allora rallento il tiro, sposto la sveglia di un’ora, cambio il libro sul comodino con uno più leggero, dico qualche no, mi regalo un ciclo di massaggi, faccio una chiacchierata con un’amica al bar e quando torno a casa mi preparo qualcosa di buono e fresco. Non controllo l’orologio, non mi accorgo neppure di avere il cellulare spento, lascio che il tempo scorra ed io con lui senza pensieri. Nel frattempo il mio cuore ha smesso di urlare, adesso mi sta solo sussurrando che è così che mi vuole, che la vita non va mai presa di petto ma assecondata senza perdere di vista il ritmo naturale delle cose. Con un sorriso lo accarezzo, d’altronde è l’unico cuore che ho, appoggio la mano sul petto e ascolto il suo battito ora più regolare.  Messaggio ricevuto cuore mio, da oggi mi vorrò più bene.

Torno subito

Che cosa ha di particolare questa mousse, a parte la presenza della ricotta come ‘addensante’? Senza dubbio il fatto di essere dolcificata dai fichi frullati (approfittatene adesso che son dolci come nettare) e aromatizzata dal fresco profumo delle foglie di basilico. Serve poi che vi dica che ci vogliono, esattamente, 5 minuti per prepararla?

I fichi sono stati elegantemente rubati dall’albero del mio vicino che ringrazio. Utilizzate mi raccomando una ricotta di grande qualità e piuttosto asciutta, unite le foglie di basilico poche alla volta. Iniziate con due o tre per poi aggiungerne altre a seconda del vostro gusto e soprattutto a seconda dell’intensità o meno del profumo del basilico stesso. Ricordatevi che deve servire solo a dare quel leggero retrogusto di freschezza al cioccolato.

Per il resto, spegnete il cellulare e gustatevela senza sensi di colpa.

chocolate and ricotta mousse

Ingredienti per 4/6 coppette:

200 g di cioccolato fondente al 70%

400 g di ricotta fresca

200 g di fichi maturi (compresa la buccia)

60 ml latte

foglie di basilico q.b.

chocolate and ricotta mousse

Lavate e asciugate i fichi maturi, metteteli nel bicchiere del frullatore, aggiungete qualche foglia di basilico e il latte. Frullate finché non otterrete un composto liscio. Se rimanessero molti semini che possono darvi problemi vari, passate il frullato in un colino a maglie fitte e poi riponete nel frullatore.

chocolate and ricotta mousse

Unite la ricotta e azionate il frullatore per alcuni secondi. Trasferite la crema di ricotta in una ciotola.

chocolate and ricotta mousse

Fate fondere il cioccolato fondente a bagno maria o nel microonde, attendete un minuto perchè si raffreddi leggermente e amalgamatelo alla crema di ricotta e fichi.

chocolate and ricotta mousse

Distribuite nelle ciotoline e servite subito oppure, se la desiderate più fredda, fate riposare la mousse in frigorifero un paio d’ore prima di servirla.

chocolate and ricotta mousse

Ingredients for 4 /6 servings:

200 g of dark chocolate  70%

400 g of ricotta cheese

200 g of figs

60 ml of milk

some basil leaves

Wash and dry ripe figs, place them in the blender with milk and some basil leaves. Blend until you get a smooth mixture. If you prefer less figs seeds, you can pass the mixture through a sieve, then put again the mixture in the blender, add the ricotta cheese and blend for some seconds.

Melt the chocolate in a double boiler or in the microwave and mix well in the ricotta cream. Distribute the mousse in the small bowls and let to refresh for almost 1 hour before serving, but this dessert is perfect even at room temperature.

chocolate and ricotta mousse

A presto

Pippi

Torno subito

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giovedì 13 agosto 2015

Quiche di ricotta, cipollotti e cumino

quiche with ricotta and green onions

Pochi giorni ancora e poi una breve vacanza tra le colline toscane, in una casa piena di colore non solo per tutte le cose, (innumerevoli) che contiene, ma soprattutto perché pronta ad accogliere nel suo ventre amici da ogni dove. Un rito, ormai per noi, Leopoldino compreso, salutare l’estate da lì, da quella pittoresca casa sotto le mura di Poppi.

Lì vive una fedele estimatrice delle mie crostate dolci e così, ogni anno, ne porto sempre un paio, una personale per la padrona di casa e una per la colazione. Quest’anno pensavo di aggiungere anche una ‘torta salata’, o meglio, una ‘quiche’ che fa più chic.

Questa crostata ha solo l’aria francese perché la sostanza è tutta nostrana, a partire dal guscio fatto con farina di farro e da un ripieno più leggero, di ricotta fresca e parmigiano. Ho utilizzato i cipollotti teneri e dolci, abbinati ai semi di cumino, ma voi potete scegliere abbinamenti diversi: zucchini e menta, pomodorini e pistacchi, fagiolini verdi, pinoli e basilico, insomma le variabili sono quasi infinite. La base rimane la stessa,  una farcia morbida dove incastonare anche un po’ scenograficamente, le verdure scelte. Un consiglio mi sentirei di darvi, nel caso dei fagiolini verdi, scottateli prima di aggiungerli interi e disposti ordinatamente, mentre gli zucchini li affetterei molto sottilmente con un pela patate, arrotolati e adagiati sulla crema di ricotta come fossero tante roselline, i pomodorini, poi metteteli interi se sono davvero piccini  come fossero ciliegie oppure tagliati a metà con la parte tagliata verso l’alto e sopra una granola di pistacchi.

Buon Ferragosto!

quiche with ricotta and green onions

Ingredienti per una tortiera di 22 cm di diametro a fondo removibile:

per la pasta:

125 g farina di einkorn (farro monococco)

65 g di burro freddo

25 ml di acqua fredda

una presa di sale

Per la farcia:

6 cipollotti verdi

200 g ricotta fresca

40 g di parmigiano reggiano grattugiato

2 uova

1/2 cucchiaio di semi di cumino

sale e pepe

Preparate la pasta: in un robot mettete la farina, il pizzico di sale e il burro a dadini, lavoratelo velocemente prima con le dita sfarinandolo in modo da ottenere un composto sabbioso. Unite a questo punto l’acqua, poco alla volta, azionando il robot a bassa velocità. Appallottolate l’impasto, avvolgetelo in una pellicola alimentare e lasciate riposare un paio d’ore in frigorifero. Ottima idea preparala il giorno prima.

Preriscaldate il forno a 160°.

Stendete la pasta su un piano infarinato e foderatevi lo stampo da crostata ( io non l’ho imburrato perché il mio è antiaderente). Bucherellate il fondo e mettetelo in freezer per 15/20 minuti.

quiche with ricotta and green onions

Nel frattempo lavate  i cipollotti, eliminate le foglie esterne e tagliate la  parte più verde e dura delle foglie (io l’ho affettata finemente e utilizzata per fare di un risotto pieno di profumo). Sistemateli nel cestello per la cottura a vapore e cuocete per circa 10 minuti. Teneteli da parte.

In una ciotola lavorate la ricotta con il cucchiaio di legno, aggiungetevi le uova e il parmigiano o altro formaggio se lo preferite. Regolate di sale e pepe.

Tirate fuori lo stampo dal freezer, riempitelo con la crema di ricotta, affondatevi i cipollotti, distribuitevi sopra i semi di cumino e infornate a 160° per una quarantina di minuti.

quiche with ricotta and green onions

Lasciate raffreddare la quiche nello stampo per una decina di minuti e poi posatela su una griglia per farla raffreddare completamente. E’ una delizia!

quiche with ricotta and green onions

quiche with ricotta and green onions

quiche with ricotta and green onions

a presto

Pippi

Torno subito

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lunedì 10 agosto 2015

Melanzane ripiene con quinoa, feta e menta

stuffed eggplants

Basterà un temporale estivo a ripulire l’aria?

Aspetto impaziente che tuoni e lampi si chetino per spalancare le finestre e scoprirlo, finalmente.

Un’aria fresca e giocherellona fa svolazzare gli appunti lasciati sul tavolo, spettina i capelli e, scivolando lungo il pavimento, con un abbraccio sensuale, trascina la sottile zanzariera in una danza sinuosa e propiziatoria. Mi sento subito meglio e non m’importa se la pioggia, nel frattempo, ha ripreso a cadere. L’aria scorre leggera, inafferrabile e beffarda. Ci mette un attimo, infatti,  a trasformarsi in una folata impetuosa che si abbatte con violenza strattonando ogni cosa, le mie piante, le tende e i cuscini della veranda. Mi spavento e corro a chiudermi di nuovo in casa un po’ delusa, mentre Leopoldo mi segue con un punto di domanda stampato in fronte.

Quello che amo dei temporali estivi, quando rimangono tali e non uragani o tempeste, è la frescura ideale che stuzzica la mia voglia di cucinare al forno. Quindi, prendo le melanzane che ho raccolto proprio ieri nell’orto e le farcisco di ogni ben di Dio per la cena di stasera.

Le verdure ripiene, nei miei ricordi, hanno una collocazione ben precisa. La domenica mattina, d’estate, mia madre si alzava prestissimo, sbollentava le verdure e le imbottiva, ben bene, con un trito di carne macinata, mortadella, uova e parmigiano; le cuoceva al forno in un sughetto di pomodoro bello saporito e poi, dopo averle coperte con della carta stagnola e avvolte nel canovaccio a righe bianche e rosse, le portava sulla spiaggia. In questo modo, all’ora di pranzo, le verdure sarebbero state ancora leggermente tiepide. Non potete immaginare, quindi, che goduria quando, dopo un bagno di due ore con labbra viola e dita cotte dal sale, ci sedevamo sotto l’ombrellone, avvolti nell’asciugamano e aspettavamo che mamma scoperchiasse la teglia dei desideri: tiepida e feconda di profumo, con forme e colori più di un quadro di Picasso. Bei tempi e quanti ricordi struggenti sparsi tra la spiaggia e la pineta di Marinella di Sarzana!

Oggi  però, delle verdure ripiene, vi propongo una versione altrettanto gustosa ma vegetariana, pensando a mia nipote Camilla e già che ci siamo anche senza glutine. Per coloro che seguissero invece una dieta vegana consiglio di sostituire, molto semplicemente, la feta con il tofu.  Ottima comunque l’idea di preparare le verdure un po’ prima per mangiarle tiepide in modo che i sapori si sprigionino pienamente. 

Ma andiamo per gradi. Accendete il forno, prima che torni il caldo!

stuffed aubergines with quinoa and goat cheese

Ingredienti per 4 porzioni

2 melanzane medie*

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

1 cipollotto

150 g di feta

150 g di quinoa lessata**

100 g di olive nere denocciolate

60 g pistacchi sgusciati

menta fresca

* Per questa ricetta ho utilizzato le melanzane bianche semplicemente perchè crescono bene nel mio orto e, a mio modesto parere, hanno un gusto più delicato di quelle viola.

white aubergine

** Di solito cuocio 500 g di quinoa alla volta, la condisco con un filo d’olio e la metto in freezer in pratici contenitori ermetici. Tenete conto che una dose media di quinoa per persona (cruda) è di circa 50 g. Per lessare la quinoa dovete prima di tutto sciacquarla molto bene sotto acqua corrente, mettetela poi in una casseruola con acqua fredda che sia il doppio del suo peso (e. 200 g di quinoa 400 g di acqua) e una presa di sale. Portate ad ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per una quindicina di minuti. Spegnete il fuoco e fate riposare 10 minuti.

quinoa

Preriscaldate il forno a 180°.

Lavate e asciugate le melanzane, tagliatele a metà nel senso della lunghezza, con un coltello incidete la polpa per toglierla creando un incavo per contenere la farcia. Mettete le melanzane in una teglia con la parte tagliata verso l’alto, spennellate l’interno con l’olio e una macinata di pepe, ricoprite con carta d’alluminio ed infornate per circa 20 minuti.

stuffed aubergines with quinoa and goat cheese

Nel frattempo in una padella fate rosolare con due cucchiai d’olio la polpa delle melanzane tagliata a cubetti e il cipollotto affettato condite con poco sale e lasciate intiepidire.

Prendete i pistacchi e tritateli abbastanza finemente in un cutter tenendone qualcuno intero per decorazione.

In una ciotola mescolate la quinoa lessata con la polpa di melanzana, i pistacchi tritati, la feta sbriciolata, le olive e la menta in parte tritata. Regolate di sale e pepe.

stuffed aubergines with quinoa and goat cheese

Riempite le melanzane con la farcia, decorate con i pistacchi, irrorate con un filo d’olio e rimettete in forno per circa 15 minuti.

stuffed aubergines with quinoa and goat cheese

Giusto il tempo che si abbrustoliscano leggermente.

stuffed aubergines with quinoa and goat cheese

Pippi

Cuore rosso

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giovedì 6 agosto 2015

Insalata di grano saraceno con ravanelli, feta e avocado-

1-insalata grano saraceno web-7385

Mai come in questi giorni di caldo intenso, diventa un'impresa stare davanti al pc a scrivere. I pensieri diventano appiccicosi e difficili da mescolare in qualcosa che abbia un senso e un 'sapore' preciso.

Il problema è uno solo: trovare il bandolo della matassa, l’ispirazione giusta, quella lampadina minuscola che si accende e tu sei lì, sveglia e lesta a cogliere l’attimo. 

Ma se ti stai liquefacendo? Se, per esempio, avevi in mente di fare una ricetta tanto carina e nel tragitto, di appena 500 mt, da casa al piccolo alimentari, ogni certezza evapora insieme alle gocce di te che, come Pollicino, semini sull’asfalto bollente? Poi è chiaro che torni a casa con una confezione di crackers, per di più salati, in offerta, dei formaggini al parmigiano e, udite udite, un bagnoschiuma al sandalo pensando fosse all’olio di argan, orrore!

Mi capita, quindi, in questi giorni, di rimanere basita, davanti alla pagina bianca del mio blog, cercando pensieri e parole intelligenti, profonde e scoprire, invece, di aver solo voglia di mangiare quella pesca, soda e succosa, che giace in bella vista sul vassoio dietro la mia postazione di lavoro, assaporando quella freschezza che, mentre scivola in bocca, risveglia, per un attimo, le papille gustative e tutto il resto dei sensi, che mi ero dimenticata di avere, assopiti per lo più dal tasso di umidità che fa un baffo a quello dei paesi tropicali. 

Quindi, mi scuserete, miei cari lettori, se oggi scelgo la pesca.

Torno subito

Questa ricetta, però, l’ho preparata qualche tempo fa, quando avevo ancora le idee chiare.

Il grano saraceno con quei piccoli granelli dalla forma piramidale appartiene alla famiglia delle erbacee, si può consumare sotto forma di farina o in chicchi come nella mia ricetta. Proviene dai paesi asiatici e si è diffuso soprattutto nell’Europa Orientale intorno al medioevo. E’ un alimento molto nutriente, ricco di proteine e vitamine, ottimo ricostituente, è naturalmente privo di glutine, tonificante e fluidificante per il sangue e protettivo delle pareti dei vasi sanguigni, quindi fa benissimo per tutti coloro che soffrono di insufficienza venosa. Se volete saperne di più vi lascio questo articolo molto interessante.

Oltre a tutte queste ottime qualità il grano saraceno è anche molto gustoso. Certamente il suo sapore, particolare e intenso, richiama la sua natura di erbacea. Quest’oggi ho voluto provare i suoi chicchi in una insalata molto fresca rendendolo un piatto unico.

Unica accortezza, i chicchi vanno sempre sciacquati molto bene sotto acqua fredda e meglio sarebbe tostarli leggermente prima di lessarli.

buckwheat salad

L’unica cosa che mi dispiace di questo post è che devo purtroppo dare una triste notizia visto che Threef, la rivista on line con la quale collaboro da un paio d’anni, chiude i suoi battenti. E’ stato bello confrontarsi con brave professioniste ma, mie care Threeff, io spero con tutto il cuore che da questa esperienza possa nascere qualcosa di nuovo e frizzante.

Vi lascio quindi con il numero da sfogliare dove troverete, oltre alla mia, molte bellissime ricette piene di freschezza.

Buona ricetta a tutti!

buckwheat salad

Ingredienti:

300 g di grano saraceno

200 g di feta

1 avocado

1 mazzetto di ravanelli

2 cucchiai di succo di limone

6 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Menta al bergamotto

Sale q.b.

buckwheat salad

Sciacquate i chicchi in abbondante acqua fresca. In una casseruola fate scaldare due cucchiai d’olio, unitevi il grano saraceno e lasciatelo tostare per 2 minuti, unite poi 1,5 l di acqua bollente salata, portate ad ebollizione e cuocete per 15 minuti. Scolate e fate raffreddare.

Lavate ravanelli e tagliateli a rondelle o a spicchi sottili, tagliate a metà l’avocado, eliminate il nocciolo centrale, pelatelo e tagliatelo a fettine, sbriciolate la feta.

In una ciotola sciogliete un paio di pizzichi di sale in due cucchiai di succo di limone e con l’aiuto di una piccola frusta o di una forchetta emulsionate unendo a filo 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva.

In una ciotola capiente unite tutti gli ingredienti, condite con la vinaigrette e profumate con le foglioline di menta.

 

a presto

Pippi

Rosa rossa

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